PALERMO- Quota sei. E’ il sesto raid a distanza di poche settimane: l’ultimo risale soltanto a venerdì scorso. E’ una scuola presa di mira dai vandali l’elementare Francesca Morvillo di Monreale, dove stanotte si è verificato l’ennesimo blitz all’insegna della distruzione. Di nuovo vetri, rotti, porte scassinate, aule a soqquadro, armadi passati al setaccio e, stavolta, vicino al bagno, sono anche stati lasciati degli escrementi per terra. Il dirigente scolastico, adesso, chiede con forza maggiore sicurezza, al fine di tutelare il personale, gli insegnanti e gli alunni: questi ultimi oggi non sono entrati a scuola.
“Il sindaco Antonino Di Matteo – dice Luigi Caracausi ci ha promesso che, in base alla disponibilità economica del Comune, sarà effettuato un intervento per realizzare un impianto di allarme o di videosorveglianza. La situazione deve cambiare – aggiunge – non possiamo continuare così. Stavolta hanno rubato anche tre stereo, l’altro giorno due videoproiettori. Oltre al danno economico per l’istituto – precisa il dirigente – c’è quello morale. E’ uno dolore per tutti noi che una struttura dedicata ai bambini venga trattata in questo modo”. E il consigliere comnale del Pd, massimiliano Lo Biondo aggiunge: “E’ necessario rivolgersi al prefetto. E’ ormai palese che a rischio c’è la sicurezza dei più piccoli e non sono più sufficienti soltanto le promesse. E’ un paradosso – conclude – che a fianco della scuola ci siano i carbinieri e che i raid continuino tranquillamente a verificarsi”.