MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) – “La nostra città assume il ruolo di laboratorio e di riscossa nella politica e nella società”. Inizia così il comunicato con il quale il sindaco di Mazara del Vallo (Tp), Nicola Cristaldi, ha ufficializzato la nuova giunta comunale, nominata dopo le dimissioni, arrivate nei giorni scorsi, degli ormai ex assessori Giuseppe Siragusa e Riccardo La Rosa. Un laboratorio e un percorso di riscossa della città del Satiro che partono dal “partito-città”. Così, l’ex presidente dell’Ars, definisce il nuovo corso che ha voluto dare alla città che amministra dal giugno 2009.
Un “partito-città” che altro non sarebbe, spiega lo stesso Cristaldi, che “un insieme di persone e di intelligenze disposte a superare le proprie tradizionali posizioni ideologiche per dare luogo a un’entità che, mantenendo salda l’anima della vera politica, faccia riscoprire un terreno di valori e di principi basati su onestà, trasparenza e voglia di crescere”. Per fare questo, il sindaco ha scelto due nuovi assessori che sono stati recentemente bocciati dagli elettori al voto per le regionali. Si tratta dell’ex assessore provinciale Duilio Pecorella e del commercialista Vito Billardello: entrambi hanno fallito lo “sbarco” a Palazzo dei Normanni. Il primo era candidato nella lista del Pdl, il secondo nella lista “Crocetta presidente”.
Pecorella sosteneva la candidatura a governatore di Nello Musumeci, Billardello quella di Crocetta. Posizioni ideologiche distanti messe da parte, a quanto sembra, per il progetto del “partito-città”. Lo stesso Billardello nel 2009, alle elezioni amministrative, fallì anche l’elezione al consiglio comunale di Mazara del Vallo nella lista del Mpa, partito che faceva parte della coalizione a sostegno di Vinnuccia Di Giovanni, sfidante al ballottaggio dello stesso Cristaldi.
Infine, la terza new entry in giunta è rappresentata dalla maestra Francesca Ferro. Con la sua nomina, dopo oltre 10 mesi la giunta mazarese si mette “in regola” con quanto previsto dalla legge regionale 6 del 2011, in tema di quote rosa. Legge che, come si ricorderà, è entrata in vigore il 1° gennaio 2012. Oltre ai tre nuovi assessori, Cristaldi ha confermato l’altra metà della squadra assessoriale. Una scelta arrivata a distanza di qualche giorno dal risultato elettorale che ha consacrato il Movimento 5 Stelle in Sicilia. A tal proposito, Cristaldi ha osservato: “Questi partiti non rispondono più alle esigenze della nostra società e si sono trasformati in meccanismi infernali, visti come strumenti per assicurare la sopravvivenza di una classe dirigente sempre più staccata dalla gente”. Si vedrà, a questo punto, se il “partito-città” battezzato dall’ex presidente dell’Ars riuscirà a far riavvicinare la gente alla politica, quella con la “P” maiuscola.
