BIVONA (AGRIGENTO) – Sindaci, amministratori, produttori agricoli e cittadini comuni del comprensorio agricolo di Ribera, comune della provincia di Agrigento, hanno organizzato un presidio di protesta questa mattina, mercoledì 29 maggio, davanti alla diga Castello.
L’invaso al momento non può essere utilizzato per irrigare le campagne ma esclusivamente per gli usi civici, alla luce dell’attuale piano di razionamento scaturito dall’emergenza idrica.
“La nostra agricoltura sta morendo, non è vero che non ci sono le soluzioni per salvare le piante”, ha detto Mirko Cinà, sindaco di Bivona, nel cui territorio comunale ricade il bacino.
“I nostri agricoltori non aspettare i tempi della burocrazia regionale, hanno bisogno delle irrigazioni di soccorso immediatamente”, ha aggiunto Matteo Ruvolo, primo cittadino di Ribera.
Preoccupazione è stata ribadita dai produttori della pesca di Bivona Igp, prodotto dell’eccellenza agroalimentare dei Monti Sicani, che hanno annunciato nei giorni scorsi il diradamento forzato delle piante, che comporterà una riduzione dell’80% del raccolto.
I manifestanti si sono dati appuntamento a venerdì mattina, quando si recheranno a Palermo, in viale Campania, davanti la sede dell’assessorato regionale all’Energia e alle Acque, per un nuovo presidio di protesta.