PALERMO – La Capitaneria di Porto di Palermo ha sorpreso un ambulante – B.M., 41 anni – che vendeva cozze, ricci, vongole e ostriche senza licenza e in cattivo di stato di conservazione. Il prodotto è stato sequestrato, i ricci, ancora vivi, gettati in mare; il resto distrutto. Per altri due ambulanti, O.S., 52 anni, e S.V.F, di 56, è stata contestata la violazione delle norme sulla tracciabilità e applicata la sanzione di 1.166 euro. Nel mirino dei controlli è finita anche una pescheria: accertata la violazione della legge sull’etichettatura, al titolare è stata applicata una multa di 1.166 euro.
Pesanti sanzioni e sequestri hanno colpito un venditore di crostacei, sorpreso senza licenza e altri due commercianti occasionali di pesce a cui è stata contestata la violazione sulle norme per la tracciabilità.
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