PALERMO – L’accoglienza ai migranti, le Ong, l’incontro con Luca Casarini: sono i temi di cui ha parlato l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, parlando con i giornalisti a margine della presentazione del libro “Palestrina Israele” di Mario Capanna e Luciano Neri, allo spazio Arci Tavola Tonda, all’interno dei Cantieri Culturali della Zisa di Palermo.
Lorefice ha parlato del libro di Luca Casarini, capo missione della Ong Mediterranea Saving Humas, dal titolo “La cospirazione del bene: speranza e resistenza nel Mediterraneo” (Feltrinelli), uscito oggi nelle librerie e scritto insieme a Gianfranco Bettin, perché proprio l’arcivescovo di Palermo ha incontrato Casarini poco prima della fondazione della Ong Mediterranea Saving Humans.
Lorefice, i migranti e Casarini
“Luca Casarini – ha detto Lorefice – è diventato un mio amico perché ci troviamo attorno a ciò che è essenziale per un cuore che resta umano. Ciò che sembra totalmente altro, diversità, invece diventa l’amico e colui che condivide grandi valori”.
“Noi ci siamo incontrati – ha continuato Lorefice – attorno ad un grande tema, un cuore che è capace di compassione, su un termine che vale per il Vangelo ma che vale anche per ogni uomo”.
“Quando nel nostro Mediterraneo – prosegue – c’è un uomo, una donna, un anziano, un bambino, che vuole attraversare il mare per trovare una sponda di accoglienza, questo è il valore essenziale. Questa è la sponda umana. Ed è su questo che ci siamo incontrati con Luca”, conclude Lorefice.
“Non bisogna criminalizzare chi ancora custodisce un cuore umano – ha detto ancora Lorefice – a chi va a salvare vite e ha solo questo interesse, non altro, gli deve essere permesso di prendere il largo”.
