PALERMO – Gli è rimasto un filo di voce dopo i giorni di Pontida, quello che basta per sussurare il ‘bentornato’ a Luca Sammartino in giunta. Ma non solo, ci sono gli alleati di cui parlare, i nodi della coalizione e le strategie per la Sicilia. Claudio Durigon, ex commissario della Lega in Sicilia, è il vicesegretario del partito guidato da Matteo Salvini e sottosegretario al ministero del Lavoro.
Sarà presto alla festa dell’amicizia con Cuffaro. E ha un auspicio col sapore di una promessa: “Con Schifani e Tardino ci prenderemo un cannolo insieme”.
Luca Sammartino torna in giunta, lei aveva assicurato che lo avrebbe fatto “più forte di prima”.
“Assolutamente sì, lo testimonia il grande lavoro che hanno fatto insieme a Nino Germanà, costruendo un partito radicato con una grandissima presenza di amministratori, anche domenica a Pontida. Penso che una ingiustizia finalmente sia sanata con il rientro in giunta di Sammartino, che è tutto meritato”.
Il processo è in corso, c’è il nodo intercettazioni. Confermate il garantismo?
“Non ho alcun dubbio su questa tematica, sono convinto dell’innocenza di Luca, tanto è vero che oggi può tornare in pompa magna nel ruolo che aveva iniziato in questa legislatura. Un ringraziamento va anche a chi lo ha sostituito in questi mesi, che è stato al servizio del partito e ha fatto un eccellente lavoro. Complimenti a Barbagallo per ciò che darà ancora alla Lega. Era anche lui a Pontida”.
La nomina di Annalisa Tardino all’Autorità portuale è diventata un tema di rilevanza nazionale
“Io sono convinto che troveremo le giuste determinazioni anche in questo caso. È una ragazza in gambissima, sta facendo molto bene, come il suo predecessore che oggi ha altri incarichi. Credo che su quel solco si potrà lavorare, non vedo l’ora di vedere Annalisa e Schifani insieme per il bene della Sicilia. Ci prenderemo un bel cannolo insieme”.
Parla da buon democristiano oltre che buongustaio
“Una delle mie caratteristiche è quella di trovare sempre un buon accordo, credo che sarà facile anche in questo caso costruire il futuro”.
Però il presidente Schifani era rimasto contrariato per questa nomina. Come avete preso in casa Lega la sua reazione e il ricorso al Tar?
“Non vedo incagli, sono un uomo che guarda al futuro. Non ci saranno riverberi di alcun genere, vogliamo continuare con Schifani, al quale vanno le mie condoglianze per il lutto in famiglia”.
Tifate anche voi per il bis?
“Sì, andare avanti insieme può essere solo un vantaggio per la Sicilia e i siciliani. Schifani sta facendo bene e credo che lo si potrà fare per i prossimi sette anni”.
La Sicilia è stata sempre laboratorio politico, però il centrodestra in questo momento esprime anche dissensi accesi, qual è la soluzione?
“Liquido con una battuta la questione: in questi casi purtroppo non c’è l’opposizione e dobbiamo litigare tra di noi! È normale che con personaggi del valore come quelli che abbiamo, ci sia un confronto molto acceso. Ma quando c’è da trovare la quadra, nell’interesse dei cittadini, il centrodestra la trova”.
Con la Dc è emerso un asse molto forte, cosa ne pensa di Cuffaro?
“Cuffaro è una forza molto presente in Sicilia, ha una visione di insieme, io parteciperò il 5 ottobre alla festa dell’Amicizia, il dialogo con lui deve essere aperto, ma si deve dare sempre più forza alle idee col radicamento sul territorio. Credo che Cuffaro sia uno dei soggetti principali in Sicilia, è giusto che si possano trovare delle sintonie”.
Domanda d’obbligo, in questo caso, fermo restando che Cuffaro ha scontato la sua pena: nella Lega è cambiata qualcosa sulla giustizia?
“Tanti sindaci sono stati accusati e dopo subito dopo addirittura assolti. La Lega ha sempre avuto una visione non giustizialista. Chi sbaglia paga, ma prima di dire che uno ha sbagliato ci vogliono le sentenze. Cuffaro ha sbagliato e pagato, oggettivamente si può rimettere in gioco come tutti gli altri cittadini. È un diritto, una libertà”.
Sul piano internazionale, condivide le posizioni di Salvini?
“Ha una posizione netta e chiara, quello che sta succedendo nella Striscia di Gaza è devastante, le morti dei bambini sono oggettivamente devastanti, ma è devastante anche Hamas, trovare la via per la pace e fermare le morti è prioritario, sappiamo bene che il nemico vero è Hamas”.
Secondo lei è in corso un genocidio?
“È in corso una guerra terrificante nella quale muoiono tanti bambini, tanti civili, non so se la parola più giusta sia genocidio, ma è necessario sconfiggere i terroristi di Hamas e fermare subito questa atroce guerra ”.
È vero che la Lega si sta spostando più a destra?
“Ha un concetto di politica territoriale. La Lega è difesa del territorio, qualsiasi esso sia, esprimere un concetto di destra o di sinistra nel sociale credo sia giusto, come fare il bene di un territorio. Non sono innamorato della geografia politica ma del territorio e anche Draghi si è accorto che qualcosa non funziona in Europa, come la Lega sostiene da tempo portando avanti tante battaglie di buonsenso. Peccato che lo abbia fatto solo adesso, ma meglio tardi che mai!”.
Cosa volete fare da grandi in Sicilia?
“Il ponte e le infrastrutture collegate. Credo che Sicilia, Calabria e tutto il Sud possano rilanciarsi con le infrastrutture. Il primo decreto legge fatto dal ministro Salvini è stato quello sul ponte sullo Stretto. La Lega sta dando una visione di insieme del Paese, il ponte sarà una attrattiva, un volano, penso ai miliardi che investiremo sull’infrastruttura ferroviaria. Da qui passa lo sviluppo dell’Italia intera, oltre che della Sicilia e della Calabria”.
A cosa sta lavorando adesso?
“Sono in campagna elettorale in Calabria dove credo che faremo un grande risultato, a doppia cifra. Stiamo costruendo le liste in Campania e Puglia, ci stiamo preparando al meglio”.
Cateno De Luca si è alleato con voi, cosa ne pensa?
“Il centrodestra si sta allargando sempre di più, so che anche Cuffaro ha presentato la lista in Calabria insieme all’Udc”.
Prossime mosse in Sicilia?
“Dare ancora più forza alla politica della Lega ed oggi con il rientro di Sammartino in giunta si rafforza la squadra che si sta costruendo. Oggi diamo il bentornato a Luca Sammartino. La Sicilia è al centro dell’azione politica non solo del governo, ma soprattutto della Lega”.

