Negli ultimi anni si è assistito ad un considerevole aumento della domanda di bunker privati, un fenomeno che sta interessando non solo i Paesi storicamente più esposti a conflitti, ma anche l’Europa occidentale.
Le tensioni geopolitiche internazionali, acuite dalle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, insieme al timore di attacchi nucleari, chimici e biologici, ha spinto privati e investitori a cercare soluzioni abitative capaci di garantire sicurezza assoluta in caso di emergenza.
Le aziende specializzate nella costruzione di rifugi sotterranei segnalano un incremento esponenziale di richieste, soprattutto da parte di un pubblico facoltoso disposto a investire somme considerevoli pur di assicurarsi strutture dotate di autonomia energetica, sistemi di filtraggio dell’aria e comfort di livello residenziale.
Dove si trova il primo bunker antiatomico di lusso in Italia
È notizia recente che a Torino, un edificio storico si prepara ad una seconda vita. Palazzo Alfieri, costruito nel 1921 e per decenni sede del Banco di Napoli, sarà infatti teatro di un ambizioso progetto di riqualificazione che trasformerà il suo caveau in quello che si preannuncia come il primo bunker antiatomico di lusso del Paese.
L’iniziativa porta la firma della società torinese Vertico, fondata da Andrea Delmastro ed Edoardo Follo, imprenditori specializzati nel recupero di immobili storici ad alto valore architettonico.
Un rifugio blindato ispirato al modello svizzero
Il progetto prevede la conservazione della struttura originaria del caveau, le cui pareti in calcestruzzo — spesse un metro e mezzo — verranno rinforzate da ulteriori barriere di protezione, seguendo i protocolli elvetici di difesa civile.
L’obiettivo è raggiungere il livello 7 della scala INES, il più elevato grado di sicurezza, capace di resistere a esplosioni nucleari e contaminazioni radiologiche.
Il bunker sarà inoltre equipaggiato con porte anti-radiazioni, sistemi di ventilazione indipendenti con filtri NBC (nucleare, biologico e chimico) e valvole di sovrappressione, in grado di garantire aria purificata al 99,9%. L’autonomia energetica e idrica consentirà la sopravvivenza di 12 persone per 30 giorni in totale isolamento.
Primo bunker antiatomico di lusso in Italia, i servizi
Lontano dall’immagine austera dei rifugi di guerra, l’ambiente sarà progettato come un vero spazio residenziale di alto profilo. Il bunker ospiterà cucine attrezzate, camere matrimoniali con sistemi multimediali, aree relax e perfino una cantina dei vini.
Tra i servizi esclusivi figurano una camera di decontaminazione, spazi dedicati all’uso di tute protettive e un ascensore segreto che collegherà il rifugio direttamente all’attico del palazzo.
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