Palermo – In esposizione una parte della straordinaria raccolta di ritratti dal vero dei musicisti nell’atto di dirigere o eseguire con lo strumento: da Arturo Toscanini a Victor de Sabata, da Igor Stravinskij a Sergeij Prokof’ev, a Wilhelm Backhaus. Si tratta di alcune opere a olio e, soprattutto, dell’opera più importante della collezione dell’artista: il Tabarin.
“Un adoratore della musica-pittura o meglio della pittura-musica, che egli ereditava dai suoi padri scapigliati – ha scritto dell’artista l’autorevole critico Raffaele De Grada – Gianni Maimeri coglieva nel gesto dei musicisti come guardasse dall’alto il dipanarsi delle forze fisiche dei suoni, le analogie tra quei gesti e l’evocazione dei sentimenti che fluivano dalle armonie musicali. Proprio per questo i disegni di Gianni Maimeri, spesso aiutati da un pastello bianco o dalla sanguigna, tanto si differenziano dai suoi contemporanei come, nella sostanza, anche dai grandi Maestri dell’Ottocento che hanno trattato soggetti analoghi: il grande Degas, Toulouse Lautrec, Boldini”.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Maimeri e da Arteventi di Stefania Morici e curata da Agostino Danilo Reale. “I musicisti” rimarrà aperta fino al 26 novembre 2013 ed è visitabile tutti i giorni (tranne la domenica) dalle 9.00 alle 19.00 con orario continuato, con un biglietto d’ingresso di 5 euro.
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