PALERMO – Aria serena e frizzante in casa Palermo dopo la vittoria nel derby contro il Trapani. Raggiante il gallo Belotti: “Non è solo merito mio, è merito della squadra. Ho fatto gol anche per merito loro. Magari gli episodi mi hanno favorito, ma nulla da togliere agli altri compagni che lottano come me. E’ il mio primo derby, essere protagonista è bellissimo. Ci tenevamo, sapevamo che venivano per fare risultato ma volevamo continuare la nostra striscia positiva. Il Trapani ha provato a vincerla lasciando spazi. Anche lo scorso anno ho segnato al Trapani, sono la loro bestia nera. I miei genitori mi sostengono sempre, i gol li dedico sempre aloro. Mi chiamano torello, ma preferisco il gallo”.
Poi Iachini: “E’ stato un bel derby con una grande cornice di pubblico. Siamo contenti per i tifosi, abbiamo regalato un’ottima prestazione. La squadra ha interpretato bene la gara, loro si sono chiusi bene per ripartire e serviva grande attenzione. Nel primo tempo serviva più velocità nel fraseggio. Nello spogliatoio ho chiesto di velocizzare e di verticalizzare. Siamo stati premiati col gol e abbiamo trovato più spazi. Potevamo farlo prima, ma il Trapani poteva darci problemi. Abbiamo concesso poco, andiamo avanti tenendo i piedi per terra ma con buone risposte. Non parliamo di numeri. Bisogna necessariamente avere uno dei migliori attacchi e una delle migliori difese per vincere. Dobbiamo trovare la nostra identità e migliorare sugli esterni per dare superiorità. E’ su questi fondamenti che si costruisce un gruppo che vuole andare lontano. Stiamo a testa bassa, è l’inizio di una salita dove bisogna alzare il sedere dalla sella e pedalare forte. Dobbiamo lavorare per migliorare, le vittorie devono dare entusiasmo e valori perché la strada è lunga. A marzo vedremo dove saremo”.
Bravo anche Pisano: “Sapevamo di essere grandi, ma se non arrivano risultati si perde morale. Ora abbiamo fatto un filotto e abbiamo innalzato l’autostima del gruppo. Magari all’inizio è stato più difficile ma non mi interessa, Ora stiamo vincendo e non dobbiamo guardare la classifica. Lavorando in settimana, pensando partita dopo partita, possiamo andare avanti”.