PALERMO – E’ chiuso e le tracce delle fiamme ci sono ancora. La tenda è annerita dal fumo e le porte di vetro all’ingresso sono state coperte con un telone perché probabilmente danneggiate. Nel cuore della città, in via XII gennaio, le fiamme sono state appiccate davanti al locale “Giro, Cucina e Pizza”.
Si tratta dell’ex ristorante “Zafferano”, che ha chiuso i battenti più di un anno fa. A prendere il suo posto, la pizzeria finita nel mirino. Sulla dolosità dell’incendio, infatti, non ci sarebbero dubbi: sul posto sono state trovate tracce di liquido infiammabile. Sull’ennesimo caso che vede protagonista un’attività commerciale andata in fiamme, sono state avviate le indagini.
E nel salotto della città, invece, si tratta del secondo episodio in soli due mesi. Potrebbe trattarsi di una nuova intimidazione nella zona. A duecento metri dal locale, infatti, si trova il negozio di tessuti per arredamento “Casa Marbrisa” che ha da poco riaperto le porte: era stato distrutto da un incendio doloso ad ottobre.
In quel caso i malviventi si erano serviti di un tubo di gomma di circa tre metri per introdurre la benzina nel locale di via Nicolò Garzilli, completamente avvolto dalle fiamme. Il rogo non aveva risparmiato nulla: mobili, tessuti di pregio, stoffe ricercate. La titolare ha trovato la forza di riaprire dopo un mese, durante il quale il negozio è stato messo in sesto.
Rosalina Girone la proprietaria, il giorno della riapertura ha ribadito di non avere mai ricevuto minacce. Nessuno sarebbe dunque andato a chiederle il pizzo. Le modalità di un “atto vile”- come lei stessa lo ha definito – sembravano però quelle tipicamente adottate dagli uomini del racket per ribadire la propria presenza sul territorio.
Un modus operandi molto simile a quello che ha danneggiato il ristorante-pizzeria di via XII Gennaio, davanti al quale, in questi giorni, c’è un’impalcatura. le indagini della polizia sono in corso per accertare cosa ci sia alla base del danneggiamento.
