PALERMO – “Si sta mortificando il personale dal punto di vista professionale ed economico”. Così Mimma Calabrò, segretario gerenale della Fisascat Cisl, interviene nella vicenda del cambio d’appalto del servizio di pulizia e sanificazione presso l’Arnas di Palermo avvenuto il primo novembre scorso. Per i circa 200 lavoratori è arrivata una riduzione in media del 30 % delle ore di lavoro rispetto al contratto precedente. “I lavoratori che prestano servizio presso l’ospedale Civico e l’Ospedale dei bambini – spiega la Calabrò -, nonostante la sensibile decurtazione del monte ore, con grande senso di responsabilità e abnegazione si impegnano quotidianamente per portare a termine la sanificazione dei reparti effettuando turni con carichi di lavoro insostenibili. Urgono, pertanto, interventi utili per contrastare le gare al massimo ribasso, portando avanti strategie che mirino alla razionalizzazione delle spese e delle risorse, attraverso percorsi all’insegna della trasparenza e della legalità. La spending review – aggiunge – non può avere come unico obiettivo quello di ridurre la spesa pubblica e non preoccuparsi di garantire quantità e qualità dei servizi. È per questo motivo che chiediamo alle Istituzioni e alle imprese un confronto. La Fisascat, laddove non dovessero trovarsi soluzioni che tutelino i lavoratori, è pronta ad intraprendere tutti i percorsi ritenuti opportuni per garantire la tutela dell’occupazione e il rispetto della dignità lavorativa degli operatori del settore”.
"Si sta mortificando il personale dal punto di vista professionale ed economico". Così Mimma Calabrò, segretario gerenale della Fisascat Cisl, interviene nella vicenda del cambio d’appalto del servizio di pulizia e sanificazione presso l’Arnas di Palermo avvenuto il primo novembre scorso.
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