PALERMO – “Dopo aver fatto una Finanziaria pasticciata e inconcludente, bocciata anticipatamente e unanimamente da tutte le parti sociali e le categorie datoriali, il Governatore Crocetta, nel tentativo di occultare la sua incompetenza, nel suo intervento d’Aula e nelle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti, ha perpetrato un tentativo maldestro di sobillare la popolazione contro chi ha il dovere, in ragione di un ruolo istituzionale, di verificare la legittimità costituzionale dell’attività legislativa del Parlamento siciliano”. Lo ha dichiarato il Parlamentare di FI all’Ars, On. Marco Falcone, che ha aggiunto: “Con questo grave comportamento Crocetta ha anche dimostrato di ignorare che le gravi e persistenti violazioni di legge, come l’infrazione dell’articolo 31 (in materia di ordine pubblico) dello Statuto siciliano può dare origine, ai sensi del V comma dell’art. 8 dello stesso, alla procedura di rimozione dalla carica di Governatore”. “Farebbe bene Crocetta – ha concluso Falcone – anziché frequentare salotti televisivi per preannunciare utopiche e illusorie riforme e poi nasconderne i costanti fallimenti addossandone la colpa a organi di rango costituzionale, a mettersi a lavorare seriamente per evitare clamorose gaffes che danneggiano lui e l’immagine della Sicilia”.
Falcone: "La violazione persistente dello Statuto può portare alla destituzione del governatore".
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