CATANIA – “La Sicilia non può essere governata col bastone: quando qualcuno pensa di poterlo fare la gente reagisce. Non si possono mettere le vesti di tiranno. Io sono convinto che Crocetta sia inadeguato a fare il presidente della Regione ma è una mia idea. Ha voluto la bicicletta? Adesso tenti di pedalare. In avanti e non indietro. Non continui a fare solo annunci: lavori”. Lo afferma l’ex governatore della Sicilia, Salvatore Cuffaro. In un’intervista nel carcere di Rebibbia a Roma dove sta scontando una condanna a cinque anni di reclusione per favoreggiamento alla mafia – realizzata dall’emittente Antenna Sicilia e che sarà pubblicata domani dal quotidiano La Sicilia -, Cuffaro annuncia di aver presentato ricorso in Cassazione alla decisione del tribunale di sorveglianza che gli ha negato l’affidamento ai servizi sociali. “Ma in ogni caso – precisa – non potrei beneficiarne perché non ci sono più i tempi tecnici. Semmai potrebbe essere utile agli altri”.
“La politica si è disumanizzata – aggiunge Cuffaro – ed è sempre più condizionata dai giornalisti che hanno potere di costruire miti e mostri. E oggi c’è un nuovo soggetto, il Pgm: il politico giornalisticamente modificato. Io credo che Renzi sia questo”. E sull’allora amico e suo successore Raffaele Lombardo afferma: “Decise di troncare il nostro rapporto preoccupato che le mie vicende giudiziarie potessero creargli dei problemi. Non gli è servito a niente, alla fine…”. L’intervista integrale sarà trasmessa domani alle 21.10 dall’emittente Antenna Sicilia.