PALERMO- E’ caccia ad un albanese condannato all’ergastolo, scappato dal carcere Pagliarelli. Valentin Frrokay, in cella per omicidio, rapina ed estorsioni, è riuscito a scavalcare il muro di cinta calandosi una corda fatta con le lenzuola. Poi, ha superato la zona di sicurezza fino a raggiungere il viale Regione Siciliana. Tutto sarebbe accaduto durante l’ora di passeggio consentita ai detenuti.
L’uomo ha 36 anni e i capelli rasati, è alto un metro e ottanta ed è di corporatura robusta. La polizia ha sguinzagliato decine di uomini. In cielo si è alzato anche un elicottero e sono in azione le unità cinofile. Al momento della fuga indossava un jeans e una maglietta a maniche corte di colore bainco.
Non è la prima volta che l’albenese tenta la fuga. Un anno fa era riuscito ad allontanarsi dal carcere di Parma. La sua fuga allora durò sette mesi. Venne rintrracciato e arrestato a Vignate, un paese dell’hinterland milanese. Frrokay si trovava recluso al Pagliarelli da alcuni mesi. Il carcere a vita gli è stato inflitto per avere ammazzato un connazionale a coltellate nel 2007.
Per le ricerche si fa affidamento al fiuto dei cani poliziotto che hanno annusato le tracce di sangue che l’uomo ha lasciato sulla corda con cui è evaso.
La nota dell’Osapp
“Il carcere Pagliarelli di Palermo è svantaggiato rispetto ad altre strutture italiane poiché a fronte di 1.200 detenuti circa mancano circa 150 uomini della polizia penitenziaria e questo fa sì che il posto di ‘sentinella’ fosse scoperto”. Lo afferma Mimmo Nicotra segretario generale aggiunto del sindacato della polizia penitenziaria Osapp. “Sarebbe ora che il ministro Orlando – aggiunge il sindacalista – assuma provvedimenti per la politica sbagliata degli ultimi anni portata avanti anche dal Dap. La Sicilia attualmente ha 800 uomini in meno eppure continuano ad assegnare le unità all’uscita dai corsi verso altre regioni”.