ROMA – Nicola Cosentino, ex sottosegretario ed ex coordinatore azzurro della Campania, deve rimanere in carcere perchè a casa sua, fino allo scorso 15 aprile i carabinieri del Ros hanno visto entrare politici, come l’assessore regionale Fulvio Martusciello, accompagnati da persone legate alla camorra e questo indica che Cosentino è “ancora referente” dei casalesi e non un “politico bruciato”. Lo sottolinea la Cassazione confermando il ripristino della detenzione
Confermato il ripristino della detenzione per l'ex sottosegretario ed ex coordinatore di Forza Italia in Campania.
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