PALERMO – “La decisione della Consulta sulla questione delle accise rileva l’ennesima prova dell’incapacità di gestione del governatore Crocetta e del fallimento del suo governo”. Lo afferma il coordinatore regionale di NCD, Francesco Cascio, commentando la notizia circa il fatto che la Consulta ha riconosciuto alla Sicilia il diritto di incassare le imposte legate alle accise su energia e carburanti. “La Consulta – aggiunge Cascio – stabilendo che lo Stato ha prelevato illegittimamente 235 milioni di euro l’anno dal 2012 a oggi dà ragione all’Isola e, al contempo, offre ancora una volta l’occasione per ribadire come Crocetta stia conducendo una rovinosa azione su ogni settore strategico per l’Isola”. “Egli – conclude Cascio – avendo ritirato per la sua cecità i contenziosi col governo centrale, a quei soldi, infatti, ha già rinunciato; ora c’è da chiedersi solo quale sarà l’ulteriore affronto del presidente ai siciliani”. Critici verso il presidente della Regione anche i deputati regionali di Ncd Vincenzo Vinciullo e Nino D’Asero, che parlano di “patto scellerato” e di “scippo alla Sicilia”.
Da Ncd critiche al governatore
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