PALERMO – Nel corso di un confronto tra la Direzione del Teatro Biondo di Palermo e i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL, UIL e UGL, è stato raggiunto questo pomeriggio un importante accordo che prevede almeno sette esodi incentivati, entro il 31 luglio 2015, e altri nell’arco del triennio se si riusciranno a trovare le risorse necessarie. “L’obiettivo – spiega il direttore Roberto Alajmo – era alleggerire il monte stipendi senza penalizzare nessuno. In prospettiva, lavoriamo per un teatro dove i lavoratori sono pagati il giusto perché sono meno e producono di più. Un passo decisivo verso un teatro efficiente, in condizioni di liberare risorse da investire sulle attività istituzionali». Il segretario generale della SLC-CGIL Palermo, Maurizio Rosso ha dichiarato: «Con la firma dell’accordo abbiamo aperto un percorso di rilancio del Teatro Biondo, confermando l’idea di un centro di produzione che realizzi significativi cambiamenti dei modelli organizzativi e che veda finalmente riconosciuti gli importanti sacrifici che hanno sopportato i lavoratori, aprendo una discussione seria e concreta sul ripristino dell’integrativo aziendale». Per Giuseppe Tumminia, segretario provinciale della UIL-COM, «la sottoscrizione di questo accordo dimostra ancora una volta che i lavoratori del Teatro sono una risorsa per questo settore. Il percorso intrapreso rappresenta un atto di fiducia nel lavoro di Roberto Alajmo, e vuole essere un monito per la Regione Siciliana, in quanto istituzione di riferimento del Teatro Biondo, affinché garantisca le giuste risorse economiche utili al ripristino dell’integrativo aziendale, che pesa il 30% nel salario dei lavoratori. Un riconoscimento al sindaco Orlando per avere garantito le risorse utili al finanziamento dell’accordo». Michele De Luca della FISTEL-CISL ha dichiarato: «L’accordo rappresenta un importante passo avanti per il rilancio del Teatro, che con il contributo dei lavoratori consentirà il raggiungimento degli obiettivi di risanamento auspicati». Nino Ficarra, a nome della UGl-Spettacolo di Palermo, ha detto: «L’accordo è il risultato di una serie di incontri nei quali le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori hanno inteso dare sostegno al progetto di rilancio del Biondo, con la speranza che la politica possa intervenire in tempi brevi per stabilizzare la struttura».
"L’obiettivo – spiega il direttore Roberto Alajmo – era alleggerire il monte stipendi senza penalizzare nessuno".
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