PALERMO – Trombe d’aria, pioggia battente, fiumi esondati, auto travolte dal fango, alberi abbattuti dal vento, frane: la Sicilia subisce l’ondata di maltempo e mentre si fa la conta dei danni, si è costretti a prepararsi ad affrontare una nuova allerta meteo per le propssime ore.
I maggiori disagi si sono registrati nella parte orientale della Sicilia. Flagellato il Messinese. A Barcellona Pozzo di Gotto è tracimato il fiume Mela che ha provocato allagamenti e trascinato via auto. Situazione simile a Milazzo dove il sindaco ha dovuto vietare l’uso dell’acqua che arriva nei rubinetti delle case. A Furci Siculo è straripato il Pagliara portando via vetture e caravan. Il centro di Antilio è rimasto bloccato da una frana. Sulla A19 Palermo-Catania è stato chiuso per alcune ore lo svincolo di Caltanissetta. In questa zona si è scatenata una bufera con alberi sradicati finiti su auto parcheggiate, cassonetti dei rifiuti spostati, cisterne d’acqua volate via dai tetti. Qui il vento, per circa 10 minuti, ha soffiato a 60 chilometri orari. In città grossi alberi sono stati spezzati dalle raffiche e hanno distrutto alcune auto parcheggiate. Tromba d’aria a Gela, sempre nel nisseno, con danni e tanta paura per due persone, padre e figlio, che erano all’interno di un’auto schiacciata dai detriti di una tettoia staccatasi da un immobile.
A Savoca (Messina) sono crollati circa 40 metri della strada provinciale 23. In piena anche il torrente Savoca, tra Furci e S. Teresa di Riva, dove è andato distrutto un pozzo di captazione idrica che serve la frazione Giardino. Una tromba d’aria ha provocato danni pure nel Ragusano, a Punta Secca, frazione di Santa Croce Camerina. E ha colpito anche alcune contrade di Scicli.
A Palermo è stata una notte di maltempo. La città si è svegliata con parecchie autovetture danneggiate e cornicioni crollati. La compagnia Tirrenia ha soppresso i collegamenti Napoli-Palermo, Palermo-Napoli e Palermo-Cagliari. In alcune strade si sono registrati allagamenti a causa della forte pioggia che è caduta tra le 5.30 e le 7 del mattino. Rami spezzati in piazza Castelnuovo e nella zona di Bonagia e via Oreto. Si sono registrati allagamenti in box e abitazioni lungo le strade trasformate in fiumi dopo il violento temporale di stanotte. Decine e decine gli interventi dei vigili del fuoco. Numerosi gli alberi sradicati e finiti sulla sede stradale. In via Catania è crollato parte di un ponteggio di una ditta che stava eseguendo dei lavori di manutenzione in un palazzo.
La Coldiretti parla di “gravissimi danni causati dal maltempo all’agricoltura in Sicilia dove sono stati colpiti vigneti e frutteti, con la perdita dei frutti ma anche con intere piante sradicate”. In particolare, “l’uva è stata distrutta proprio al momento della raccolta vanificando il lavoro di un intero anno”.
E l’ondata di maltempo proseguirà anche domani. Lo ha reso noto la Protezione civile, la quale, d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse. L’avviso prevede il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. I fenomeni, seconco la Protezione civile, saranno accompagnati da rovesci di forte intensità e forti raffiche di vento. In Sicilia il codice d’allarme è il giallo, meno grave di altre regioni italiane.
