ROMA – Riduzione del numero di Corti d’appello sulla base dei carichi di lavoro, dell’indice delle sopravvenienze e del numero degli abitanti, per arrivare tendenzialmente a una per Regione e a distretti che abbiano almeno un milione di abitanti. Ulteriore taglio dei tribunali, superando la ‘regola del tre’ – tre tribunali per ogni corte d’appello – e il vincolo della presenza del tribunale nei capoluoghi di provincia. Possibile razionalizzazione territoriale degli uffici di Procura generale.
Previsione di una task force di magistrati che possano operare anche in più uffici giudiziari contemporaneamente in caso di necessità e urgenza. Si muove lungo queste direttrici l’ipotesi di riforma della geografia giudiziaria che la commissione ministeriale guidata da Michele Vietti, ex vice presidente del Csm, ha messo a punto con una proposta di ddl delega. La chiusura dei lavori della commissione è prevista per il 31 marzo. Se la delega verrà attuata, si tratterà della seconda fase di revisione della geografia giudiziaria dopo quella realizzata sui tribunali nel 2012.
(ANSA)