PALERMO – E’ ripreso al ministero dello Sviluppo economico, dopo una pausa di quasi due ore, il confronto tra governo, azienda e sindacati sulla crisi di Almaviva Contact, ma la riunione è stata rinviata senza fissare una nuova data di incontro, che però dovrebbe arrivare a stretto giro. Secondo quanto riferisce la Slc-Cgil, le parti sociali domani dovrebbero decidere quando tornare a discutere per trovare una nuova soluzione, che possa scongiurare i 2.988 licenziamenti annunciati dalla società a Palermo, Roma e Napoli. Secondo quanto si apprende da fonti aziendali, Almaviva Contact negli ultimi mesi avrebbe continuato ad accumulare perdite superiori a 1,5 milioni di euro al mese; per l’azienda il quadro finanziario non sarebbe più sostenibile.
Per Almaviva Contact servirebbero soluzioni di carattere strutturale non basate solo sul ricorso agli ammortizzatori sociali per traghettare così la società in una condizione di equilibrio sul versante economico. Intanto, il tempo strige i contratti di solidarietà applicati da Almaviva Contact su scala nazionale scadono a fine maggio; mentre senza una soluzione dal 5 giugno gli esuberi annunciati a Palermo, Roma e Napoli diventerebbero esecutivi.
