PALERMO – L’elicottero si alza in volo. Guardare le campagne siciliane dall’alto è l’unico modo per scoprire uomini e donne che si spaccano la schiena. Altrimenti sarebbe come cercare un ago nel pagliaio.
Lo sanno bene i carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro agli ordini del maggiore Pierluigi Buonomo, che ieri hanno scoperto ventuno braccianti in nero tra Monreale e Camporeale. Costituivano il 90 per cento della forza lavoro impiegata in due aziende. I titolari si sono giustificati: troppe tasse, impossibile assumere personale in regola. E allora si ricorre agli immigrati che in tanti vorrebbero cacciare dall’Italia , ma che in molti sfruttano. Il colore della pelle diventa una risorsa e non più un problema. Adesso i controlli saranno estesi in tutta la Sicilia. E sempre con l’ausilio dell’elicottero.
La giornata tipo del bracciante originario del paesi del centro Africa inizia alle 4 del mattino. In questi giorni stanno preparando i terreni per la raccolta dell’uva e delle olive. Vanno avanti fino a mezzogiorno. Poi, una pausa perché con il sole a picco c’è il rischio di morire fra i filari delle viti. Un decesso complicherebbe la posizione di chi jne sfrutta la manodopera a buon mercato. Si torna a lavoro per alcune ore nel pomeriggio. Un operaio irregolare costa fra i 30 e i 40 euro, la metà di un assunto nel rispetto della legge. E sono pur sempre dei privilegiati visto che c’è chi sta peggio di loro. Con il capolarato si reclutano braccia forti per cifre che crollano a 20 euro al giorno. Non importa essere maggiorenne. Lavorano anche i ragazzini. E neppure serve essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno. I titolari delle imprese non si fanno domande. I titolari scoperti ieri dovranno pagare sanzioni per 63 mila euro
I controlli proseguono nelle campagne del Palermitano e si spostano anche nel Trapanese. Fra Mazara del Vallo e Marsala sono state controllate tre aziende: 17 lavoratori di cui solo due regolari. Il nucleo dei carabinieri può contare su una quarantina di uomini in tutta la Sicilia. Pochi, ma l’uso dell’elicottero fa la differenza. Consente di andare a colpo sicuro nelle aziende. Le indagini, però, devono fare un ulteriore salto di qualità. Si lavora per scoprire come avviene il reclutamento degli immigrati. C’è il sospetto che qualcuno faccia da filtro e si arricchisca sulla pelle dei braccianti, pretendendo una parte della paga.