PALERMO – Con il nuovo anno scolastico alle porte aumentano le richieste di vaccinazione. Il decreto con cui il ministero della Salute ha aumentato il numero di vaccinazioni necessarie per accedere alla scuola dell’obbligo, infatti, costringe migliaia di famiglie italiane ad affrettare la profilassi per i propri figli. Nella sola provincia di Palermo si prevedono 100 mila vaccinazioni tra settembre e ottobre. Tra scadenze, ambulatori mobili e il coinvolgimento delle scuole, ecco una guida per orientarsi.
Quali sono le vaccinazioni obbligatorie, e come vengono somministrate? Il decreto Lorenzin, approvato nel luglio scorso, stabilisce l’obbligo di copertura vaccinale per accedere ad asili nido, scuole materne, elementari, medie e primi due anni delle superiori. Le vaccinazioni obbligatorie sono state portate da quattro a dieci: ad antipoliomelitica, antitetanica, antidifterica e antiepatite B sono state aggiunte antivaricella, antipertosse, antiHaemophilus influenzae b, antimorbillo, antirosolia e antiparotite. Sono poi raccomandate, e offerte gratuitamente, le vaccinazioni antimeningococcica C e B, antipneumococcica e antirotavirus. Per effettuare i vaccini non sono necessarie 10 diverse iniezioni, ma solo due.
Dall’obbligo di vaccinazione sono esonerati solo i bambini immunizzati per aver già contratto la malattia o quelli che si trovano in specifiche condizioni critiche. Tutti gli altri sono obbligati ad affrontare la profilassi. Le famiglie possono ricorrere entro il 10 settembre all’autocertificazione, che in seguito verrà verificata dall’Asp. In caso di bambini non vaccinati, i dirigenti scolastici sono obbligati a darne segnalazione all’Asp, che contatta i genitori per un colloquio e indicare le vaccinazioni da fare. Se i genitori continuano a non provvedere è prevista una sanzione che va da 100 a 500 euro.
Il possibile picco di richieste di vaccini ha spinto l’assessorato regionale alla Sanità a riunire un tavolo tecnico tra i direttori dei dipartimenti di prevenzione, i direttori dei servizi di epidemiologia e profilassi delle Asp siciliane e il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Maurizio Gentile. Nel vertice di ieri si è deciso di inviare una circolare ai dirigenti scolastici degli istituti scolastici siciliani, invitandoli a inoltrare alle Asp gli elenchi degli studenti iscritti. Ogni Asp analizzerà gli elenchi e contatterà i genitori dei bambini e ragazzi non vaccinati, per poi inviare di nuovo gli elenchi aggiornati alle scuole. In questo modo, per l’assessore alla Sanità Baldo Gucciardi “sarà possibile facilitare le famiglie nel disbrigo delle pratiche burocratiche”.
“Siamo pronti: abbiamo 61 centri in tutta la provincia – commenta Antonio Candela, commissario dell’Asp di Palermo, che sottolinea che il sistema provinciale delle vaccinazioni è stato potenziato per far fronte all’impennata di richieste. “Studiamo di continuo per migliorare il servizio – continua il numero uno dell’azienda di via Cusmano – ed è per questo che accanto ai centri vaccinazione già attivi, in cui lavorano 123 persone tra medici e infermieri, è stato istituito anche un ambulatorio itinerante, un camper che farà tappa in diverse sedi per somministrare i vaccini”. Il primo appuntamento dell’ambulatorio mobile sarà il 5 settembre a Cinisi. Per accedere alle profilassi è possibile recarsi in un centro vaccinazioni muniti di tessera sanitaria e avere in questo modo accesso diretto alla somministrazione, o prenotarla per effettuarla in un secondo momento. In quest’ultimo caso, basterà presentare la prenotazione del vaccino per poter iscrivere il bambino a scuola. L’Asp di Palermo prevede di distribuire 100 mila dosi solo nei mesi di settembre e ottobre, un dato che porterà le vaccinazioni complessive del 2017 a più di mezzo milione, superando le 440 mila del 2016. Numeri da capogiro ai quali si aggiunge il dato stimato dall’assessorato alla Salute di piazza Ottavio Ziino che parla di circa 40mila bambini palermitani che ancora non sarebbero in regola con le vaccinazioni, 191mila in tutta la Sicilia.