PALERMO – Si chiama “Arcipelago Sicilia – Movimento per i Territori”. È la lista che Leoluca Orlando vuole portare in dote al centrosinistra e al “suo” candidato Fabrizio Micari coinvolgendo i sindaci siciliani. Diverse decine di amministratori locali si sono riuniti oggi pomeriggio a Villa Niscemi. “E’ stato un momento importante – ha detto all’Adnkronos il sindaco Orlando -. Ha confermato il malessere che si registra da parte degli amministratori locali, spesso lasciati soli di fronte alle necessità delle comunità e dei cittadini, ma allo stesso tempo ha mostrato quanto è forte l’impegno e l’interesse per realizzare un percorso civico a supporto di un nuovo governo regionale e una nuova rappresentanza all’Ars”. Presenti alcune decine di sindaci, e anche consiglieri comunali ed esponenti di associazioni, rappresentati un’ottantina di Comuni. C’era il sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo, non c’era invece quello di Agrigento Lillo Firetto. L’idea è quello di un movimento che dia vita a una lista del presidente a sostegno di Micari. Un progetto a cui guarderebbero anche il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e il deputato regionale Totò Lentini.
Ma proprio mentre Orlando chiamava a raccolta le truppe “civiche” della nascitura lista, la candidatura da lui proposta di Fabrizio Micari accusava colpi. Se, infatti, nel Pd malgrado il sì ufficiale non c’è grande trasporto per il nome del rettore, l’insofferenza viene manifestata da Alternativa Popolare. Gli alfaniani parlano ora di primarie di coalizione. Proprio come Rosario Crocetta, che reclama i gazebo per non rompere col suo partito. Suol nome di Micari, però, c’è il sì di Matteo Renzi e il gradimento di Centristi e Sicilia Futura. Sembra complicato un cambio di cavallo adesso. Ma la situazione del centrosinistra resta fluida e complessa, mentre bersaniani e SI hanno definitivamente preso un’altra strada, tentando la via della lista unitaria con gli altri movimenti di sinistra.
