PALERMO – Il gioco del “chi ci ha fatto perdere?” movimenta l’indomani del voto a sinistra. Una ridda di accuse reciproche dopo la debacle di Fabrizio Micari, che si è fermato sotto il 20 per cento, perdendo molti punti rispetto alla sua coalizione. Di chi è la colpa della sconfitta? Ognuno trova un colpevole diverso. Davide Faraone ieri sera a caldo commentava che Micari “ha avuto il coraggio che è mancato al presidente Grasso”. Prima bordata. Colpa del presidente del Senato che non si è voluto candidare? Da Palazzo Madama le accuse sono state rispedite al mittente, con lo staff di Grasso che ha ricordato come il centrosinistra non si è attrezzato con un piano B. “Imputare a Grasso il risultato che si va profilando per il Pd, peraltro in linea con tutte le ultime competizioni amministrative e referendarie, è quindi una patetica scusa, utile solo ad impedire altre e più approfondite riflessioni, di carattere politico e non personalistico”, aggiungevano dal Senato.
E allora di chi è la colpa? Rosario Crocetta non ha dubbi, tutta colpa dell’arcinemico sindaco di Palermo: “L’arroganza e il narcisismo di Orlando ci hanno fatto perdere, questo è il vero disastro”, ha detto a Repubblica Crocetta. E certo Orlando ha la sua bella fetta di responsabilità nella disfatta, visto che a lui è toccato il ruolo del regista di un film finito assai male. Ma Orlando, a sua volta, imputa a Crocetta e ai suoi fallimenti la responsabilità della sconfitta. L’eredità del precedente governatore è stata una zavorra troppo pesante. “Su questo risultato – ha detto il Professore – pesa come un macigno l’esperienza di Rosario Crocetta, quella che io ho definito una “calamità istituzionale””. Colpa di Crocetta allora? Anche questo è un elemento abbastanza chiaro. Ma orlando se la prende anche con Fava, proprio come Faraone: gli “scissionisti” bersaniani hanno responsabilità per avere rotto il fronte unitario della sinistra, secondo i due. Ma dalle parti di Fava si insiste a dire che la colpa è del Pd che ha scelto l’alleanza, infelice dal punto di vista dei risultati, con Alfano. Di sicuro c’è solo che si è perso. E in malo modo. E ora Crocetta può incassare il suo seggio sicuro in premio per cotanto risultato.
