MESSINA – Una notizia che era nell’aria, ma che adesso è diventata ufficiale. Marcello Greco lascia Sicilia Futura, un addio che si è consumato con un comunicato asciutto, arrivato a dieci giorni dal voto regionale che ha sancito la disfatta del centrosinistra. “Comunico la mia fuoriuscita dal gruppo di Sicilia Futura, ringrazio tutti ed in particolare l’On. Presidente Salvatore Cardinale ed il Capo gruppo Peppe Picciolo. Mi sento rammaricato per il risultato ottenuto, ma orgoglioso di avere contribuito al raggiungimento dei 115 mila voti in Sicilia. Mi prenderó una pausa di riflessione, guardando sin da ora con interesse il gruppo politico di Cantieri Popolari e Autonomisti per la Sicilia. Grazie di Cuore”. Parole che sanno di punto di non ritorno e che annunciano l’imminente passaggio di Greco verso il centrodestra. Greco lascia dopo aver occupato per cinque anni gli scranni dell’Ars con la casacca di Sicilia Futura, ma questo addio si è consumato nel tempo. In una campagna elettorale difficile, Greco non ha nascosto i dubbi circa la competitività della lista. Dall’altra parte, secondo molti, i suoi 2mila e 399 voti sono stati visti come un apporto minimo dato alla causa, a maggior ragione se si pensa che il seggio a Sicilia Futura non è scattato per una manciata di voti. Fino alla classica goccia che ha fatto traboccare vaso, vale a dire il comunicato stampa del capogruppo di Sicilia Futura a Messina, Nino Carreri, che nei ringraziamenti per il finanziamento destinato al torrente Bisconte-Catarratti non ha citato proprio Greco. Una dimenticanza mal digerita che ha dato il là alla rottura definitiva, anche se in molti sono pronti a scommettere che il flirt tra Greco e Cantiere Popolare non sia avvenuto negli ultimi giorni. Il coordinatore provinciale del movimento, Salvo Versaci lancia questo suo personale appello all’unità: “Caro Marcello ho letto con grande dispiacere il tuo sfogo su Facebook. Sfogo dovuto probabilmente a quel senso di dispiacere che ci ha pervasi, tutti indistintamente, in questa fase politica post elettorale. Ma, perdonami, noi dobbiamo restare uniti, restare insieme e costruire un percorso alternativo: te lo dico da coordinatore cittadino ma te lo ribadisco anche da legale del nostro Gruppo Politico. Dopo avere visionato i documenti presenti presso gli Uffici elettorali sono certo che, nei prossimi mesi, Sicilia Futura avrà la possibilità di dare voce a tutti gli elettori che ci hanno chiesto di essere la loro voce, così che si possa tornare a parlare di Politica con la lettera maiuscola. Come tu ben sai è necessario che i colori di Sicilia Futura vengano da te indossati. Il progetto Sicilia Futura nasce con te partecipe e come più volte ripetuto è stata encomiabile la tua attività, svolta sia a livello comunale che a livello regionale e provinciale. Le battaglie fatte nella commissione lavoro per il mondo della Formazione, le battaglie fatte per il Torrente Cataratti e Bisconte, con te protagonista in prima linea, e che hanno portato il primo grande finanziamento per una porzione di territorio che attendeva da oltre 40 anni quest’opera”. Intanto proprio Sicilia Futura continua la propria personale lotta per la sopravvivenza politica. La ricerca dei voti necessari per arrivare al seggio assegnato all’Udc procede, tanto che è stata già depositata un’istanza. La Commissione Elettorale regionale avrebbe fatto salire a 203 i voti necessari, quindi non più 102, ma c’è comunque ottimismo. Dopo la proclamazione dei nuovi eletti all’Ars sarà depositato il ricorso ufficiale.
La scelta dell'ex deputato.
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