PALERMO – “Non basta una brutta fila di brutte fioriere, non bastano brutti birilli, scaricati da internet e messi in fila indiana, non basta una brutta pavimentazione per definire ‘progetto di restyling’ quello che il sindaco di Palermo vuole realizzare in piazza Borsa. Non basta!”. Lo afferma Giulia Argiroffi, consigliere del M5s al Comune di Palermo. “Le capitali europee della cultura, quelle di cui a parole Palermo vorrebbe essere parte, ma anche le città ‘normali’, prima elaborano una strategia, poi un piano, poi un progetto; magari lo condividono anche, e poi lo realizzano per bene – prosegue -. Quello che propone Orlando non è un progetto, come è emerso chiaramente in commissione urbanistica quando l’assessore Riolo è stata convocata a dare spiegazioni. Spiegazioni peraltro imbarazzate e imbarazzanti, perché è emerso che non esisteva un progetto per piazza Borsa (che neanche si chiama così); che la sua pedonalizzazione non era neanche compresa nel Piano del traffico di cui questo intervento dovrebbe invece essere parte; che non esisteva il “Piano Decoro” a cui si faceva riferimento. Si tratta piuttosto di qualcosa di orripilante, brutto e offensivo. Bene, dopo la nostra richiesta di accesso agli atti del “Progetto di Restyling” di piazza Borsa, ieri ci sono state consegnate le carte che rendiamo pubbliche, da cui si può facilmente evincere dalle date come i nostri interlocutori abbiano voluto mettere una pezza producendo dei documenti soltanto dopo la nostra formale richiesta, inoltrata dal Gruppo Consiliare del Movvimento 5 Stelle in data 5 novembre 2017, per chiarire le dichiarazioni del sindaco Orlando pubblicate dalla stampa il 2 novembre scorso, circa il ‘Progetto di Restyling’ di piazza Borsa che sarebbe stato pronto per l’inaugurazione dei lavori prevista per il giorno 11 novembre”.
La nota del consigliere pentastellato Giulia Argiroffi.
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