SIRACUSA – “Alternativa tanto al sindaco uscente Giancarlo Garozzo quanto ai Cinque stelle”. Un fatto nuovo scuote la corsa verso le Amministrative 2018 a Siracusa. Ha lanciato pubblicamente la propria “disponibilità” a candidarsi a primo cittadino Ezechia Paolo Reale, già assessore regionale nella giunta di Crocetta in quota Articolo 4 e candidato a sindaco, sconfitto al ballottaggio, nel 2013.
Forte di una lista civica, Progetto Siracusa, che in cinque anni è maturata in radicamento ed esperienza in consiglio comunale, pur sottolineando la natura “civica di grande respiro” della sua “disponibilità”, potrebbe essere lui il candidato del centrodestra. Di sicuro quello che potrebbe aver già ricevuto l’approvazione dei big di Forza Italia (una settimana fa era in prima fila al lancio delle candidature alle Politiche del movimento azzurro).
“Mi è sembrato che vi sia attenzione autentica da parte loro” dice a Livesicilia. E prosegue: “La condivisione del progetto da parte di Forza Italia e del centrodestra è essenziale in funzione di una alternativa condivisa e non divisiva al governo Pd della città. Ma il progetto – aggiunge – resterebbe povero se non fosse condiviso dalle altre forze civiche, dagli altri partiti di centrodestra e dalle forze di centrosinistra deluse dall’attuale amministrazione”.
In conferenza stampa ha sottolineato, tra le ragioni della sua disponibilità di tornare a candidarsi, “la necessità per la città di lasciarsi alla spalle il clima di veleno, di violenza verbale, di critiche feroci, tutte dentro un solo partito, il Pd, che hanno animato e contraddistinto questi ultimi cinque anni”. Sulla stessa grammatica politica del “civismo” e della “sintesi” già da qualche settimana è in campo a Siracusa un’altra candidatura, quella di Fabio Granata, che ha già incassato la benedizione del movimento del governatore Musumeci, di cui è cofondatore, Diventerà Bellissima: “Farò questa battaglia – ha detto al suo annuncio – per andare oltre questo centrodestra impresentabile e questo centro sinistra vecchio e mummificato”.
“Nonostante sembri un progetto troppo ancorato al ‘contro’ piuttosto che al ‘per’ – ha detto Ezechia Reale riguardo alla candidatura di Granata – è evidente che vi sono tanti punti di contatto e che sarebbe difficilmente comprensibile un’ipotesi di candidatura parallela, ma la via d’uscita per la città non è, o non è solo, la persona, ma il superamento delle barriere ed il percorso condiviso”. Tra gli sfidanti certi c’è sicuramente il sindaco del Pd, Giancarlo Garozzo, renziano, che ha già annunciato la propria ricandidatura. È apparso sempre più rilanciato e convinto dopo l’inchiesta delle Procure di Messina e Roma che hanno arrestato e indagato, tra gli altri, i magistrati che a suo dire avrebbero attaccato lui e la sua amministrazione con inchieste mirate, al fine di ribaltarla. Un altro nome certo è quello di Enzo Vinciullo, deputato regionale uscente nonostante i tanti voti in città, anche se qualcuno parla già dell’ipotesi di un ticket nel centrodestra per portarlo a candidarsi alla presidenza della Provincia. Un altro che ha rotto gli indugi è Ciccio Midolo, imprenditore, esponente della Lega di Salvini. Non ancora del tutto tramontata la candidatura di Massimo Milazzo, ex consigliere comunale, nel caso Forza Italia e il centrodestra non convergano su Reale. Per i 5 Stelle sono due i nomi che circolano: sono quelli di Giovanni Napolitano e Silvia Russoniello.