PALERMO – Assistenza scolastica ai bambini disabili sì, ma con molte limitazioni. Queste le ultime notizie sul fronte delle politiche scolastiche a Palermo: novità che hanno fatto storcere il naso a operatori, assistenti e famiglie. Se da un lato il Comune è riuscito reperire circa 800mila euro per dare continuità al servizio di assistenza alla comunicazione nelle scuole elementari e medie fino alla fine dell’anno scolastico – che bastano per coprire i mesi di aprile, maggio e giugno in continuità con i contratti precedenti – dall’altro, con una circolare inviata lo scorso 9 aprile a tutti i dirigenti delle scuole, precisa che in questo trimestre non sarà però possibile recuperare le ore perse per assenza dell’alunno o festività. “Dalla data odierna – si legge inoltre sul documento – non è più consentito a favore dei minori aventi diritto il recupero delle ore non svolte nei precedenti periodi di erogazione del servizio”.
Una precisazione che ha fatto scattare operatori di sostegno e assistenti specialistici che a Palermo affiancano più di mille ragazzi con gravi disabilità psichiche o fisiche. Questi assistenti laureati e specializzati, che lavorano per un compenso di circa 15 euro lordi l’ora, aiutano l’alunno disabile a raggiungere maggiore autonomia e una comunicazione più efficace con gli altri compagni. Le attività da loro svolte consentono ai ragazzi, spesso isolati all’interno del contesto scolastico, di integrarsi con i loro compagni di classe e di migliorare le loro interazioni. “Un taglio netto del servizio – denunciano gli assistenti alla comunicazione – che va soprattutto a discapito dei nostri ragazzi. Di fatto gli viene tolto un diritto sacrosanto e danneggia noi economicamente”.
Le nuove disposizioni dell’assessorato alla Scuola andrebbero a ridurre ulteriormente il salario degli assistenti. Infatti, se fino a marzo ai ragazzi disabili erano garantite almeno sei ore settimanali di assistenza alla comunicazione, in assenza di indicazioni specifiche da parte di una commissione ad hoc, da questo mese il Comune ha comunicato che queste verranno dimezzate, passando così da sei a tre. L’assessore alla Scuola Giovanna Marano rispedisce al mittente le critiche e spiega così l’operato del Comune: “Ancora una volta siamo riusciti, con fondi esclusivamente comunali, a coprire un importante servizio per i ragazzi. Non parlerei di riduzione delle ore, quanto di un’ottimizzazione, garantendo ai ragazzi questo sostegno fino alla fine dell’anno compresa la delicata fase degli esami. Da oggi – conclude l’assessore – le scuole avranno tutto il tempo per programmare e distribuire al meglio le ore di assistenza”.