PALERMO – Brutto risveglio per l’aeroporto di Palermo: questa mattina il personale della Ksm, che gestisce i controlli di sicurezza prima degli imbarchi, è in assemblea e la società non ha provveduto al personale sostitutivo. Una situazione che ha gettato lo scalo nel caos, con lunghe code agli imbarchi.
La Gesap, tramite Twitter, raccomanda di arrivare con largo anticipo allo scalo, mentre i vertici della società si sono messi in contatto con la Prefettura e meditano anche richieste di risarcimento danni.
“La situazione in cui versa in queste ore l’aeroporto di Palermo, a seguito della agitazione del personale della Ksm, cui peraltro va la nostra piena solidarietà, è scandalosa e la colpa non è certamente ascrivibile ai lavoratori – dice Gianluca Colombino, segretario generale della Cisal Palermo – Nell’apprezzare la presa di posizione della Gesap che ha scritto alla Prefettura, chiediamo al contempo di valutare, oltre alla formalizzazione di eventuali contestazioni, l’ipotesi della internalizzazione di un servizio così importante, sulla falsa riga di quanto già fatto da altri scali siciliani e italiani, per garantire il servizio all’utenza anche acquisendo parte del personale necessario dal bacino ad oggi in forza alla Ksm, con costi che sarebbero persino minori rispetto a oggi”.
“L’improvvisa agitazione del personale della Ksm all’aeroporto di Palermo ha comportato ritardi ai voli e disagi per migliaia di passeggeri: una situazione intollerabile per una città che punta sul turismo. La società deve essere tenuta al rispetto del contratto e non può mettere in difficoltà il territorio: serve un intervento urgente per attivare qualsiasi misura a salvaguardia del buon nome della città e dei livelli occupazionali”. Lo dice Paolo Caracausi, presidente della commissione Partecipate del comune di Palermo.
“Era tutto previsto – dice Domenico De Cosimo Segretario Provinciale Ugl Trasporto Aereo Palermo – I lavoratori di Ksm che svolgono servizio presso lo scalo di Punta Raisi hanno subito la scorsa settimana una riduzione dallo stipendio di alcune indennità senza alcun preventivo confronto con le Organizzazioni sindacali di categoria. Allo stato attuale i lavoratori operano il loro servizio con un calo di motivazioni che si rifletterà negativamente nella qualità dei controlli di sicurezza. Vorremmo che Enac e Gesap prendano in considerazione questo delicato aspetto e nel contempo chiediamo che finalmente Gesap valuti l’opportunità di internalizzare questo servizio strategico, che se gestito adeguatamente sarà altamente remunerativo per la stessa Gesap”.
Si fanno sentire anche i sindacati dei vigilanti privati. “Il personale altamente qualificato in assemblea ieri, proclamata esclusivamente dalla Federazione Ugl Sicurezza Civile di Palermo – dice Cristian Somma – ha garantito responsabilmente tutti i presidi e varchi di controllo. L’assemblea è stata indetta per affrontare le criticità legate alla riduzione degli stipendi adottata dai vertici di Ksm, oltre alle altre questioni che riguardano il futuro della società, da mesi interessata a procedure di licenziamento e riduzione di personale. Nonostante l’impossibilità di tutto il personale addetto alla sicurezza di partecipare, l’iniziativa di Ugl ha riscosso grande successo e nel contempo sono stati garantiti, con grande senso di responsabilità, tutti i varchi richiesti dal committente, così dimostrando la grande professionalità e il profondo rispetto nei confronti dei passeggeri e dell’utenza. Ci aspettiamo adesso una immediata restituzione delle somme impropriamente scomparse dalla retribuzione di tutte le guardie dello scalo”.