Rap, c'è il nuovo presidente | La nomina dopo lunghe trattative - Live Sicilia

Rap, c’è il nuovo presidente | La nomina dopo lunghe trattative

Giuseppe Norata, il nuovo presidente Rap

Orlando: "Una scelta di professionalità e competenza".

PALERMO – Si sblocca la partita delle nomine dei cda delle partecipate. Il Comune di Palermo ha infatti designato come presidente della Rap Giuseppe Norata che, stando agli accordi tra il sindaco Orlando e i partiti, è in quota Pd. Un tecnico di esperienza, vice dirigente dell’università ma soprattutto da 12 anni alla guida dell’Ato Palermo 5 di Termini Imerese. Insomma, uno che di rifiuti e di società problematiche se ne intende.

“Una scelta di professionalità e competenza – afferma il sindaco Leoluca Orlando – che conferma la volontà di proseguire il percorso di proprietà e gestione pubblica del servizio rifiuti a Palermo, nell’ottica della sempre maggiore efficienza ed efficacia, della tutela dei diritti dei lavoratori e, soprattutto del raggiungimento di obiettivi ben precisi sul fronte della differenziata, per il risparmio economico e la tutela dell’ambiente”.

Una nomina che è arrivata al termine di giorni di estenuanti trattative: l’assemblea dei soci, convocata per le 12, è stata rinviata alle 16  con il Professore che ha premuto il piede sull’acceleratore nonostante le resistenze dem. In base alla suddivisione delle poltrone la Rap, che si occupa di rifiuti e igiene pubblica, tocca al Pd (che però guarda con interesse anche a Sispi), l’Amat a Sicilia Futura e l’Amg a Sinistra Comune. Ma le tre società vivono situazioni assai diverse. L’Amg è considerata piccola ma in buona salute: da Sinistra Comune non trapelano nomi, se ne parlerà nei prossimi giorni. L’Amat è alle prese con seri problemi di bilancio e, secondo la spartizione da manuale Cencelli, è in quota Sicilia Futura: domani ci sarà una riunione dei maggiorenti del partito, anche se è certo che il designato sarà un tecnico vicino al deputato regionale Edy Tamajo.

Infine c’è la Rap, che oltre ad avere qualche problema economico (la prima trimestrale riporta una perdita di 4 milioni), è da settembre senza un consiglio di amministrazione. Una situazione ormai al limite, visto che il servizio lascia spesso a desiderare e ci sono 5 milioni di crediti col Comune da stralciare. Una poltrona talmente bollente che, per trovare qualcuno disposto a sedersi, la maggioranza ha dovuto faticare e non poco. L’azienda deve fare i conti con una Tari che non basta, un contratto di servizio da rivedere e che non contempla il Tmb, una discarica quasi satura, una differenziata che non decolla. Insomma, un vero e proprio grattacapo, peraltro in cambio di un compenso che, da spending review, è ridotto all’osso rispetto a qualche anno fa.

Non è un mistero che il Pd abbia accettato a malincuore, consapevole delle responsabilità politiche e delle aspettative che comporta la guida di un’azienda come la Rap, tanto da aver chiesto anche la Sispi che invece gode di maggiore salute. L’accordo prevede che i renziani condividano la scelta del presidente di Rap e che al capogruppo all’Ars Giuseppe Lupo vada il posto in giunta, che dovrebbe toccare all’ex deputato Teresa Piccione. Dovrebbe restare fuori l’area Cracolici. Dal canto suo il sindaco, che in questi giorni è fuori città, avrebbe garantito piena copertura politica e carta bianca nella gestione dei rifiuti.

Inizialmente Norata sarà l’amministratore unico, secondo quanto previsto per legge, ma visto che l’azienda è grande e complessa è già stato deciso che l’assemblea dei soci opterà per la creazione di un consiglio di amministrazione, composto da altre due persone: una sarà Maurizio Miliziano, vicino a Orlando e col ruolo di vicepresidente; l’altra sarà una donna, sempre in quota dem, e si parla di Angela Pisciotta.

Norata, vice dirigente dell’Università al settore Patrimonio, dal 2006 è alla guida di Ecologia e Ambiente, ossia l’Ato Palermo 5, come presidente, amministratore delegato e oggi liquidatore: all’attivo una riduzione del personale, dieci isole ecologiche e il porta a porta per il 50% della popolazione, oltre a cifre ragguardevoli di differenziata. Per l’Ateneo ha curato diversi progetti su rifiuti e differenziata. Nel suo curriculum annovera diverse pubblicazioni e un’esperienza come assessore al comune di Castelbuono.

LE REAZIONI

“Esprimiamo soddisfazione per la scelta del sindaco che ha individuato un professionista qualificato come nuovo presidente di Rap. Sarà un compito difficile ma siamo fiduciosi che il nuovo corso dell’azienda potrà superare le difficoltà e migliorare un servizio pubblico che, certamente, negli ultimi mesi ha lasciato molto a desiderare”. Così Giusto Catania, capigruppo di Sinistra Comune al consiglio comunale di Palermo.

“Auspichiamo che, mettendo a disposizione la sua esperienza e le sue competenze, il neo presidente Norata farà fare un salto di qualità alla Rap, alle prese con una serie di emergenze da risolvere”. Lo dice il capogruppo di Palermo 2022 Antonino Sala. “Le sfide – continua – si chiamano: una percentuale adeguata di differenziata, un servizio efficiente di raccolta dei rifiuti, l’avvio delle isole ecologiche, un nuovo contratto di servizio. Ed è a partire da questi input che il gruppo Palermo 2022 augura buon lavoro al nuovo presidente, messo a capo di un’azienda, lo ricordiamo, la cui natura pubblica è stata da noi sempre difesa”.

“La scelta di Giuseppe Norata alla guida della Rap è una scelta di competenza che condivido e che permetterà all’azienda di guardare al futuro con più serenità”. Lo afferma il capogruppo del Partito Democratico a Sala delle Lapidi Dario Chinnici. “Sono certo – prosegue Chinnici – che la comprovata esperienza non potranno che rilanciare l’azienda e tutti i suoi servizi per le città. ​ ​ Rap deve tornare a essere competitiva superando le attuali difficoltà. A Giuseppe Norata vanno tutti i miei migliori auguri di buon lavoro” ​.​

“Non possiamo che augurare buon lavoro al neo presidente della Rap, Giuseppe Norata, a cui tocca un delicato compito a beneficio della città. L’azienda avrà bisogno del contributo e del sostegno di tutti, forze politiche e sindacali, per assicurare i servizi e i livelli occupazionali”. Lo dice Paolo Caracausi, consigliere comunale di Palermo in quota Idv e presidente della commissione Aziende di Sala delle Lapidi.

“Forse anche grazie al Movimento 5 Stelle e alla diffida presentata qualche giorno fa al Sindaco di Palermo, finalmente la Partecipata che si occupa di igiene ambientale torna ad avere una guida – dice il capogruppo M5s Ugo Forello – Il Movimento 5 Stelle augura buon lavoro al nuovo presidente della Rap, Giuseppe Norata, che avrà di certo una bella gatta da pelare, auspicando che possa essere libero di programmare le attività dell’azienda guardando al bene della città, senza pressioni politiche”.

“La nomina di un faraoniano alla guida della Rap, l’azienda di igiene ambientale del Comune di Palermo, non ci convince proprio per niente. La Rap, le maestranze e il conseguente servizio di pulizia della città necessitano di attenzioni ben più forti da quelle derivanti da una lottizzazione correntizia. Nei giorni scorsi avevamo chiesto la convocazione degli organismi per affrontare il tema della linea politica e amministrativa ma l’evanescente segretario provinciale, al contrario, procede nella linea della ricerca di poltrone per la propria area mortificando così l’intero partito. Riteniamo che il modo in cui si sta procedendo sia lesivo per il Pd è la città e ribadiamo la richiesta di fermarsi a tutti gli attori protagonisti mettendo da parte gli interessi di corrente, fino ad allora parleremo a nome del Pd convinti di interpretare il pensiero di gran parte della nostra gente”. Lo scrive Mario Meli componente della direzione provinciale sulla pagina di Palermo2017, il gruppo di lavoro su Palermo ispirato dai PartigianiDem.

“Senza alcun dubbio la nomina di Giuseppe Norata è una scelta di competenza e professionalità, che vuole confermare e proseguire la natura pubblica della gestione del servizio di igiene pubblica a Palermo nell’ottica del miglioramento dei servizi e del rilancio della società – dice Sandro Terrani, capogruppo del Mov139 – Tante le sfide che attendono il nuovo presidente, tra cui l’aumento della raccolta differenziata, l’efficientamento del servizio di raccolta e il controllo e monitoraggio delle discariche a cielo aperto”.

“Auguriamo al presidente buon lavoro – dice il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – ma la nostra posizione rimane critica. Rimandiamo il nostro giudizio fra quattro mesi, solo allora potremo giudicare fatti concreti. Ribadiamo il nostro no a qualsiasi aumento del contratto di servizio che metterebbe le mani nelle tasche dei cittadini. La città ha bisogno di interventi straordinari, specie nel settore della pulizia di strade e marciapiedi”.

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