PALERMO – “Le norme della legge di stabilità, a rischio impugnativa, non sono solo quelle proposte dai parlamentari a Sala d’Ercole o in commissione Bilancio. Parecchi articoli e commi che potrebbero essere censurati dal Consiglio dei ministri, infatti, sono di iniziativa governativa”. Citando minuziosamente tutte le parti del provvedimento che potrebbero essere impugnate, il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Riccardo Savona – risponde all’assessore all’Economia, Gaetano Armao, secondo cui sarebbero entrati nel mirino del Ragioniere dello Stato solo alcuni articoli della legge di stabilità frutto dell’iniziativa parlamentare.
“Nessuna polemica con l’assessore Armao – sottolinea Savona – ma tra le norme a rischio impugnativa ve ne sono parecchie volute dal governo regionale. In Aula c’è stato un confronto dialettico che ha, in alcuni casi, indotto ad approvare emendamenti sia della maggioranza che dell’opposizione. Norme che sono state apprezzate anche dal governo regionale. Auspico che sulla manovra economica, varata lo scorso 30 aprile, non si abbatta la scure del Consiglio dei ministri. Non è scaricando l’uno sull’altro le responsabilità che si aiuta la Sicilia ad uscire dalla grave crisi economica che l’affligge”.