Il reddito di cittadinanza è dunque realtà. Ieri, a Roma, il Movimento 5 stelle ha presentato ufficialmente la misura “anti povertà”, emblema del programma elettorale grillino, alla base del contratto di governo giallo-verde. Alla manifestazione, presenti in pompa magna tutti i big nazionali e locali. Mattatore d’eccezione è stato lo stesso leader e vice premier Luigi Di Maio, che ha spiegato punto per punto i numeri relativi al bonus.
Premiati il sud e i single. Secondo le stime del Movimento, a beneficiare maggiormente del reddito di cittadinanza saranno gli italiani che vivono nelle regioni meridionali. Il bonus andrà infatti per il 53% al Sud, mentre il restante 47% verrà erogato a nord di Roma. A riceverlo saranno principalmente i single (27% degli aventi diritto), mentre la restante parte della platea è stata ripartita in nuclei familiari composti da due persone (18%), da tre (22%), da quattro (20%), da cinque o più persone (14%).
Quanto ci tocca? Il budget del reddito di cittadinanza varierà di caso in caso. A pesare saranno ovviamente l’isee e l’eventuale busta paga, ma anche dal numero di componenti del nucleo familiare. Si consideri infatti che i famosi 780 euro andranno soltanto ai single disoccupati (500 di bonus+280 di contributo per l’affitto). Per i nuclei formati da un adulto e un minore saranno erogati 880 euro, per quelli composti da due adulti 980 euro, così come previsto per un adulto con due minori a carico. Alle coppie con due figli minorenni andranno 1.180 euro, a quelle con tre figli minorenni 1.280 euro.
Il bonus più alto ammonterà a 1.330 euro e a beneficarne dovrebbero essere i nuclei composti da quattro adulti o da tre adulti e due minori.
La pensione di cittadinanza. Sciorinate da Di Maio anche le cifre per la pensione di cittadinanza: 780euro per gli over 67 senza casa di proprietà ma che vivono da soli, 1.032 per le coppie di pensionati nelle medesime condizioni.