PALERMO – La maggioranza di Leoluca Orlando in consiglio comunale da oggi sarà più numerosa. Claudio Volante, avvocato eletto nelle liste di Ferrandelli e da alcuni mesi passato al Misto, ha infatti aderito ufficialmente ai Comitati Civici guidati da un altro consigliere comunale, Giulio Cusumano, eletto con Palermo 2022. I due inquilini di Sala delle Lapidi, insieme all’ex presidente Leonardo Canto e al consigliere della Sesta circoscrizione Fabio Pernice, hanno incontrato oggi il Professore e annunciano di voler creare un gruppo consiliare ad hoc che sosterrà Orlando in Aula. “Ho sposato questo progetto – dice Volante – per offrire un contributo alla città, senza sterili opposizioni ma col solo intento di migliorare Palermo. I Comitati Civici sono apartitici, appoggerò Orlando nella qualità di sindaco e non come espressione di un partito”.
Una buona notizia per il primo cittadino che, in questi mesi, ha dovuto ingoiare più di un boccone amaro perdendo qualche pezzo per strada. Mimmo Russo è passato al Misto in quota Fratelli d’Italia, Fabrizio Ferrara ha aderito a Forza Italia e Francesco Scarpinato è a un passo dall’addio: defezioni che hanno assottigliato i numeri della maggioranza a piazza Pretoria, alle prese con continui mal di pancia e insofferenze legati anche al rimpasto di giunta che, finora, non si è concretizzato.
L’adesione di Volante ai Comitati Civici segna un’inversione di tendenza, ma soprattutto comporta la nascita di un nuovo gruppo consiliare in seno alla variegata maggioranza d’Aula. “I Comitati Civici vogliono creare uno spazio libero e democratico in cui ciascun cittadino possa impegnarsi per il bene della collettività in condizioni di parità ed equità – si legge in una nota della formazione politica – Vogliamo consolidare la nostra presenza nei venticinque quartieri della città, così come nei comuni della provincia nominando dei referenti”.
I Comitati, in una lunga nota, elencano anche le loro priorità: rilancio dei grandi impianti sportivi, un nuovo cimitero, una cittadella comunale alla Fiera del Mediterraneo in cui spostare gli uffici pubblici risparmiando così sugli affitti, un piano per la cultura che dia continuità all’anno da capitale italiana. E ancora il turismo, il sociale e la lotta alle discriminazioni di genere con l’educazione civica nelle scuole. “Ai palermitani interessa che i problemi vengano risolti e siamo sicuri che il sindaco ci ascolterà”, dice Cusumano.