CATANIA – Poteva sfociare in rissa, la tentata aggressione alla Fiera. Stamani, al mercato storico di piazza Carlo Alberto, un gruppo di cittadini stranieri, probabilmente senegalesi, hanno accerchiato otto Vigili urbani, alcuni in divisa e altri in borghese, in servizio anti contraffazione per cercare di impedire i sequestri. La situazione, che ha rischiato di degenerare, si è risolta con l’arrivo di un ausilio di altre pattuglie che hanno costretto alla fuga i venditori ambulanti abusivi. A quanto pare, così riferiscono dal comando della polizia municipale, ci sarebbe un ispettore ferito a un occhio, colpito nei momenti più concitati, ma l’episodio evidenzia il permanere delle tensioni all’interno dello storico mercato. Centinaia i prodotti contraffatti, tra scarpe, borse portafogli e capi di abbigliamento, che i vigili urbani del reparto annona e sicurezza urbana sono riusciti a sequestrare.
“Quello che è accaduto oggi non è accettabile – commenta il consigliere comunale Daniele Bottino. Alla fiera sono tanti gli ambulanti regolari che sono i primi a chiedere controlli e tranquillità. Questi operatori – aggiunge – pagano il suolo pubblico e le tasse e devono essere tutelati dall’amministrazione. Su ottocento posti autorizzati – conclude – alla fiera troviamo mille e cinquecento operatori non regolari che invadono gli spazi e sottraggono guadagni a chi è in regola. Non basta accorgersi del problema, ma risolverlo”.
Il commento del sindaco di Catania Enzo Bianco: “Ai Vigili urbani va il nostro plauso, ma perché certe situazioni non debbano ripetersi, chiediamo alla prefetto Silvana Riccio, che ha già dimostrato di avere una grande sensibilità su questo tema, di sostenere un’azione congiunta nei confronti degli abusivi dei mercati storici. E ci aspettiamo azioni coerenti e forti da parte di tutti. Non bisognerà limitarsi -ha concluso il Sindaco – a un’unica operazione, per quanto eclatante, ma rendere i controlli interforze continui, fino a debellare un fenomeno come detto non più sostenibile”.
