Consiglio direttivo: |Ettore è il nuovo presidente - Live Sicilia

Consiglio direttivo: |Ettore è il nuovo presidente

La federazione sindacale medici dirigenti ha eletto come presidente il direttore del dipartimento materno infantile e dell'UOC di ginecologia e ostetricia all’ospedale Garibaldi di Catania.

CATANIA – Giuseppe Ettore, già direttore del dipartimento materno infantile e dell’Uoc di ginecologia e ostetricia dell’Arnas Garibaldi di Catania, è il nuovo Presidente della Fesmed (Federazione Sindacale Medici Dirigenti). La decisione è stata presa nell’ambito del Convegno che si è tenuto di recente a Rimini dov’è stato eletto il Consiglio Direttivo che guiderà la Federazione nel triennio 2016-2019. Alla Presidenza, Giuseppe Ettore succede a Carmine Gigli, che resta nel consiglio direttivo con la carica di presidente emerito. Giovanni Sgroi è il nuovo presidente vicario, con Teresa Saccotelli segretaria e Maurizio Silvestri tesoriere. Completano la squadra i consiglieri: Sergio Brunati, Giuseppe Pirillo, Gianfranco Quintarelli e Alberto Zaccaroni.

Giuseppe Ettore oltre ad essere direttore del dipartimento materno infantile e dell’UOC di ginecologia e ostetricia all’ospedale Garibaldi di Catania, è quinto presidente nazionale e segretario regione Sicilia dell’Aogoi (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani); è componente del comitato percorso nascita nazionale del ministero della salute e regionale dell’assessorato salute della Sicilia, componente del gruppo di lavoro Agenas, coordinatore e componente esperto del consiglio superiore di Sanità del gruppo di lavoro “Parto” e “NIPT2”.

“La Fesmed (costitutita da Acoi, Aogoi, Sedi, Sumi) – scrive il sindacato tramite una nota – rappresenta dirigenti medici in prevalenza ginecologi dell’Aogoi e chirurghi ospedalieri dell’ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) e desidera sviluppare nel triennio 2016 – 2019 un programma in linea e nella continuità del precedente direttivo, in piena sinergia con le società scientifiche di riferimento. Particolare impegno sarà rivolto, oltre alla presenza attiva nell’attività intersindacale per il rinnovo del contratto di lavoro, alla revisione: dei livelli di sicurezza dei singoli posti di lavoro (organici, carico di lavoro, criticità strutturali); e dei livelli di appropriatezza delle cure attraverso la valutazione dei livelli di competenza dei sanitari e la pianificazione dei bisogni formativi e del grado di innovazione tecnologica”.

“Formazione, adozione di pratiche di sicurezza, corretta comunicazione, parole chiavi per ridurre il numero di eventi avversi e gestire meglio i rapporti con gli assistiti. L’incremento della medicina difensiva, per un costo di diversi miliardi di euro, non è accettabile e si spera che la legge sulla responsabilità medica potrà riordinare normativamente il settore nell’interesse dei pazienti e dei professionisti sanitari medici e non esposti alla delegittimazione sociale ed a rischi sempre meno sostenibili a fronte di retribuzioni bloccate da 7 anni.

L’azione più energica dovrà essere rivolta a riportare i Medici interlocutori credibili per i pazienti e per le istituzioni, ridurre lo stato di marginalizzazione nei livelli decisionali e riappropriarsi della figura del medico con il ruolo di attore e non di comparsa. Oggi, alla forte richiesta di autorevolezza e determinazione dell’azione sindacale si contrappone una ridotta considerazione e partecipazione al sindacato stesso. Per tali molteplici motivi solo un forte richiamo di responsabilità e coesione di tutti i medici può rivitalizzare la forza e l’identità del sindacato”.

 

 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI