CATANIA – Torna la movida a Catania. Non quella spagnola, né quella che ha reso nota la città nei primi anni Novanta, ma quella di alcuni residenti, costretti a spostare le proprie automobili. Almeno in piazza Ogninella dove, da qualche tempo, è spuntato un cartello stradale in cui viene indicato l’orario consentito per la sosta di chi vive nella zona a traffico limitato. Un orario a dir poco ristretto, quasi come un buon caffè, e non certo comodissimo. Nella piazzetta si può sostare, sì, ma solo dalle 2 di notte alle 8 del mattino. Non più fino alle 20, orario in cui le strade vengono serrate per consentire il montaggio di sedie e tavolini, ma 12 ore prima. Sei ore di tranquilla sosta nel cuore della notte.
“E’ ridicolo – tuonano i rappresentanti dell’associazione Centro storico. Consentire la sosta in questa fascia oraria costringe a posteggiare altrove, anche a pagamento, per non dover scendere in pigiama di notte a spostare l’auto nel posto gentilmente concesso dall’amministrazione per sei ore. Il cartello inoltre – continuano gli abitanti – non reca il numero dell’ordinanza, per cui non si capisce a quale provvedimento faccia riferimento”. A una richiesta di accesso agli atti, uno degli abitanti non avrebbe avuto risposta.
L’ordinanza che regola i Caffè concerto per il 2016, firmata dal dirigente dell’Ufficio traffico urbani, Pietro Belfiore lo scorso 10 giugno reca infatti gli orari consentiti – che poi sono quelli riportati nella segnaletica presente nelle altre vie della zona a traffico limitato – dalle 2 di notte alle 20. Inoltre, nell’elenco delle vie chiuse totalmente o parzialmente al traffico, non risulta la piazzetta. “E’ capitato a volte – aggiunge Nino, residente della zona, che i limiti all’orario della sosta siano stati imposti laddove non vi era concessione del suolo pubblico. Solo la richiesta all’assessore D’Agata da parte nostra ha fatto in modo che fosse ripristinato il cartello in cui la sosta è consentita senza limiti di orario”.
Ed è proprio la concessione del suolo pubblico a un locale anche per le ore diurne, la spiegazione all’orario “ristretto” in cui i residenti possono posteggiare in piazza Ogninella. Come afferma il dirigente dell’Utu, Pietro Belfiore, e lo fa anche l’assessore D’Agata. Entrambi però dicono che verificheranno. “I posteggi all’interno della Ztl sono consentiti negli orari di chiusura dei Caffè concerto – spiega l’assessore. Per cui è facile che il cartello faccia riferimento a una nuova richiesta di suolo pubblico. In ogni caso – conclude il delegato del sindaco Bianco – parlerò con i residenti e vedremo se eliminare questi stalli e realizzarli in altra via, con orari meno ristretti”.
Che il suolo pubblico nella zona a traffico limitato sia “richiesto” anche per le ore diurne, in ogni caso, è una buona notizia. Tante volte è stato scritto, anche da LivesiciliaCatania, la desolazione che caratterizza l’area interdetta al traffico. Occorre però provvedere ai residenti.
