CATANIA. Leggenda vuole che “la sfida” degli organizzatori fosse quella di portare a confrontarsi, sullo stesso palco, il sindaco della Città metropolitana Enzo Bianco con il deputato regionale di Articolo 4, Luca Sammartino. I soliti bene informati della politica o, se volete a seconda dei punti di vista, le consuete malelingue avevano addirittura avanzato l’ipotesi che il ritardo nella presentazione ufficiale del programma fosse da addebitare proprio al tentativo – in extremis – di chiudere l’incontro di ieri pomeriggio su “Le autonomie locali alla luce della Riforma”. Ma illazioni a parte, gli organizzatori hanno fatto bingo. Una tavola rotonda allargata anche ad altri esponenti della politica regionale che alla fine non ha mosso di una virgola gli equilibri. Di certo, Sammartino ha dato la sua prova di forza: tra sindaci, amministratori, alleati e simpatizzanti a frotte erano presenti alla villa Bellini. Per lui. La Festa dell’Unità, del resto, vive anche di queste cose.
A dare un sussulto, ci hanno pensato, in compenso, i rappresentanti dei comitati delle città di Gela, Niscemi e di Piazza Armerina: “Onorate gli impegni, noi facciamo parte della Città Metropolitana ma alla Regione se lo sono dimenticati”. Lo hanno detto con vigore con uno striscione esposto nel corso di un incontro in cui il caldo ha trasformato lo stand del “palco regionale” in qualcosa di molto simile ad un tugurio.
Ma, si diceva, Sammartino e Bianco: “Con Bianco siamo colleghi di partito ed abbiamo un rapporto politico di grande dialettica com’è giusto che sia in un grande partito”, spiega – stuzzicato – il deputato regionale.
“Non c’è alcun motivo di contrasto da parte mia – puntualizza il primo cittadino -: Articolo 4 è una componete importante della maggioranza. Io, ovviamente, faccio il sindaco e sono molto attento a cercare di recuperare, appena possibile, anche le ragioni delle differenti valutazioni avute su qualche aspetto”.
Poi, il dibattito: “Noi aspettiamo l’arrivo del nostro segretario Renzi che di certo è uno dei momenti più attesi di questa Festa – prosegue Sammartino -. Le autonomie locali? E’ dall’86 che se ne parla: ed è tutto un tema di grande attualità e sul quale non possiamo tirarci indietro”.
“Un po’ di cose dipendono dalla Regione siciliana che non sempre ha fatto un uso positivo dell’autonomia speciale: la burocrazia isolana è afflitta da elefantiasi in cui una parte troppo rilevante delle risorse alimenta proprio l’elefantiasi. Io spero che in quest’ultimo anno l’Ars attui finalmente e davvero un po’ di autonomia”, ha ribadito Bianco.
Nel giorno che vede in campo anche la Camusso, la Festa prosegue. Così come il caldo che nello stand non cessa nemmeno al calare della sera. Ma fossero questi i problemi.