MISTERBIANCO. Il delitto ha avuto il suo reo confesso. Ma l’omicidio di Marina Zuccarello ha lasciato nello sgomento una intera comunità, quella di Misterbianco, incredula dinanzi a quanto accaduto. Agostino Siciliano, il 30enne che ha ammesso di avere ucciso la madre della sua ex fidanzata, da mesi perseguitava i componenti della famiglia con telefonate e messaggi pur di riuscire a conquistare quella ragazza che aveva conosciuto attraverso i social qualche tempo prima. Una separazione che il 30enne di Taranto non aveva digerito.
Oggi, si viene a sapere che alla base del “divorzio” tra i fidanzati c’erano stati anche quegli scatti d’ira improvvisi ai quai Agostino Siciliano non riusciva a porre un freno. Sabato mattina, aveva atteso che il marito della vittima, uscisse fuori di casa per andare a comprare il giornale e poi è entrato nell’abitazione. Da lì, sarebbe scattata una accesa discussione. Il tentativo era lo stesso di sempre: convincere la donna a far tornare la figlia da lui. Poi, Agostino Siciliano, l’avrebbe prima colpita alla testa, malmenata con violenza e poi finita con sangue freddo tramite un coltello che si trovava lì in cucina: un fendente che non ha lasciato scampo alla 55enne. Sgozzata senza potersi dare aiuto.
Il 30enne ingegnere è poi fuggito via. Rintracciato dai carabinieri all’altezza di Cosenza mentre era fermo in una piazzola di sosta con i vestiti ancora sporchi di sangue. Nelle prossime ore verrà effettuato l’esame autoptico sul corpo della povera Marina.