CATANIA – Nessun rispetto nemmeno per la sacralità del luogo. Nessuna pietà per i morti e, soprattutto per i parenti, i familiari e gli amici che li piangono. Furti, atti vandalici, distruzione fine a se stessa sembrano caratterizzare il cimitero di Catania dove, ultimamente, pare siano stati presi di mira i loculi della cosiddetta Colombaia, la zona nord. Le immagini le ha scattate un lettore che ci chiede di denunciare pubblicamente quello che definisce “indegno” di una città civile. Una segnalazione inoltrata anche dal consigliere della sesta circoscrizione, Filippo Petralia che chiede all’amministrazione interventi a garanzia delle tombe e nel rispetto di chi si reca al cimitero per piangerli. “Sembra che nessuno vigili in questo posto – denuncia Petralia – almeno a giudicare dalle condizioni di loculi e celle”.
Molte di queste sono state spogliate delle lapidi di marmo, prontamente gettate a terra o rubate, si presentano oggi con i mattoni a vista, senza un nominativo o una foto a indicare chi riposa lì. Il tutto, nonostante l’acquisto, non certo economico, del loculo che, alla Colombaia, viene acquisito dal cittadino che ne fa richiesta. E proprio questo sarebbe il problema: secondo quanto riferito dagli uffico comunali, le tombe in questo caso sarebbero proprietà privata di chi le acquista che ne diventa responsabile in tutto.
“Innanzitutto – spiegano dagli uffici comunali – occorre presentare denuncia alla polizia o ai carabinieri, esattamente come se si trattasse della propria abitazione o della propria automobile”. Insomma, a quanto pare, l’amministrazione comunale potrebbe solo vigilare ed è quello che, da qualche mese a questa parte, starebbe avvenendo in modo più organico ed efficace, grazie all’istallazione di ben 56 telecamere collegate alla sala operativa dei Vigili urbani. La precisione di questi strumenti ha giàù portato all’avvio di alcune indagini. Ma i cittadini chiedono anche una pattuglia che controlli all’interno, tra i viali, e che funzioni da deterrente.