PATERNO’. I commenti all’operazione compiuta la notte scorsa dai militari del Comando provinciale dei carabinieri.
IL SINDACO MAURO MANGANO. “Vorrei innanzitutto complimentarmi con i Carabinieri per il blitz compiuto stamani, che ha assestato un duro colpo alle organizzazioni criminali che, purtroppo, continuano ad esistere e ad operare nel nostro territorio. Gli arresti effettuati ci rassicurano circa la presenza dello Stato e l’impegno costante, da parte delle forze dell’ordine, nel combattere il fenomeno mafioso che affligge la nostra comunità; dall’altra parte, però, non possiamo che constatare con rabbia ed amarezza come la mafia, nella nostra città, continui ad essere molto attiva. Quanto accaduto oggi – aggiunge Mangano – ci conferma pertanto la necessità di perseverare con quelle attività educative e culturali fondamentali per diffondere, soprattutto fra le nuove generazioni, il tema della legalità, facendo così la nostra parte nel contrastare il fenomeno mafioso, contro il quale non bisogna mai abbassare la guardia”.
LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, LAURA BOTTINO. “Un altro importante risultato nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata è stato raggiunto dalla compagnia dei Carabinieri di Paternò. Esprimiamo apprezzamento per il lungo e impegnativo lavoro che le forze dell’ordine stanno svolgendo sul nostri territorio. A loro, e a quanti quotidianamente si adoperano per affermare i valori della legalità, va tutto il nostro incoraggiamento e il nostro sostegno”.
SENATORE SALVO TORRISI. “Il successo degli inquirenti dimostra, ancora una volta, come l’impegno dello Stato nella lotta contro la criminalità organizzata nel nostro territorio, produce sempre più ottimi risultati. Per tale ragione esprimo soddisfazione per l’impegno e il fattivo lavoro svolto dalla Dia, dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura contro due pericolose “famiglie” mafiose e i loro gregari. Si tratta di risultati che, oltre a contribuire al graduale smantellamento dei fenomeni della criminalità organizzata, rappresentano per i cittadini certezza di maggiore sicurezza, legalità, dignità e serenità nella vita di tutti i giorni e nel lavoro”.
IL COORDINATORE COMUNALE DEL MEGAFONO, MICHELE MILAZZO. “Un plauso alla magistratura ed ai Carabinieri, che dopo una lunga ed importante attività di indagine hanno assestato un duro colpo alla criminalità organizzata nella nostra città. Certamente la battaglia è lunga e difficile, ma questi fatti odierni devono sempre più convincerci che l’unica strada maestra è quella della legalità. La lotta alla mafia deve essere una priorità politica nella nostra città e nel nostro paese. Solo una società libera dalla mafia potrà sprigionare una straordinaria potenzialità di legalità e sviluppo in grado di favorire il riscatto economico e sociale dei territori, garantire l’affermazione dei diritti dei cittadini e delle imprese, promuovere il bene comune”.
ASSOCIAZIONE ANTIUSURA E ANTIRACKET ALFREDO AGOSTA. “Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per il lavoro svolto dalle forze dell’ordine e dalla magistratura. L’operazione di oggi ha permesso di scardinare ed assicurare alla giustizia parte di quel sistema criminale mafioso che quotidianamente si insinua nel nostro tessuto sociale ed in particolar modo nel nostro territorio che, come testimoniato dalle indagini, vive da troppi anni sotto il giogo di quel sistema mafioso che, anche attraverso la piaga dell’usura e del racket delle estorsioni, trova sempre nuova linfa per lo sviluppo e il rafforzamento dei sodalizi criminali. Un vivo apprezzamento alla compagnia dei carabinieri di Paternò e a quanti spinti dalla naturale esigenza di vivere nel rispetto dei sani principi dell’etica e della legalità ogni giorno si impegnano ponendo le basi per costruire mattone su mattone una società migliore e soprattutto libera.
O.S.A.P.P. “Grazie alla lungimiranza della Polizia Penitenziaria catanese l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’arresto di quindici persone che sono in corso di esecuzione. C’è una totale disinformazione di molti mass media nazionali che stanno ingiustamente accusando la Polizia Penitenziaria di non aver ostacolato i contatti tra i detenuti ristretti nel carcere con persone esterne alla struttura penitenziaria. I fatti non sono andati così perchè è stata proprio la Polizia Penitenziaria etnea ad accorgersi di queste comunicazioni fraudolente, tanto che già nel passato gli stessi Poliziotti avevano inoltrato al proprio Comando diverse annotazioni di servizio. Infatti, prosegue il leader dell’O.S.A.P.P., è stato proprio grazie alla scoperta di questo canale di comunicazione che l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto di poterlo utilizzare per far breccia sugli equilibri delinquenziali della città catanese avvalendosi, oltre che del Corpo di Polizia Penitenziaria, anche dell’Arma dei Carabinieri. E’ auspicabile che tale attività di intelligence trovi un formale riconoscimento a tutto quel personale di Polizia Penitenziaria che ha fattivamente contribuito all’arresto di altri delinquenti.”