CATANIA – Un vuoto in pieno centro, lasciato al degrado e all’inciviltà. Stavolta non si parla delle fosse di Corso Martiri della Libertà, la cui sorte, identica da mezzo secolo, attende ancora una definizione – tra la presentazione di un plastico e l’altro. Ma del cosiddetto Pino, l’area tra piazza Grenoble e via Ventimiglia, che la Commissione commercio vorrebbe fosse utilizzat per strapparla all’abbandono e restituirla alla città. Una proposta che non entra in contrasto con la riqualificazione di corso Martiri della libertà, né tanto meno con le future strutture che, chissà quando, sorgeranno lì. Come spiega il consigliere Ludovico Balsamo, tra i maggiori sostenitori della necessità di rivitalizzare il centro città e agire nelle sacche di degrado.
“Anche noi siamo consapevoli che la priorità sia rappresentata da corso Martiri della Libertà – afferma – ma, mentre si attende che partano i lavori, non ha senso lasciare due aree mercatali inutilizzate”. Accanto all’area del Pino, infatti, si trova un altro ampio spiazzo, di cui il Comune è proprietario per metà, attualmente non utilizzato. Da qui, l’idea di realizzare un mercatino domenicale dell’artigianato. “Non solo si riqualificherebbe la zona, come richiesto da residenti e commercianti – prosegue Balsamo – ma si darebbe la possibilità a molti di lavorare”.
La commissione al completo ha effettuato alcuni sopralluoghi nella zona, verificando la necessità di intervenire e la possibilità, data anche dalle aree parcheggio disponibili, di poter destinarla all’artigianato.
Non è la prima proposta sposata da Balsamo, per creare opportunità lavorative realizzando più fiere in città, ognuna dedicata. “Ad esempio ho proposto di realizzare altri mercati alimentari – conclude – considerato il successo registrato ogni settimana dal Mercato del contadino di piazza Verga. In un momento come questo bisogna raddoppiare le opportunità di lavoro e raddoppiare anche l’offerta per i cittadini”.
Opinione condivisa da un altro dei componenti della Commissione, Daniele Bottino. “Aree mercatali come queste devono essere utilizzate per portare economia ai catanesi e alla città – afferma. Ho chiesto al sindaco prima della campagna elettorale di valorizzarle organizzando anche un incontro con gli operatori del pino – prosegue. Vista oggi la scelta dell’ amministrazione di spostare il mercatino dell’ antiquariato al porto e quello dell’usato a San Giuseppe la Rena, abbiamo l’obbligo al più presto di dare un rilancio a queste aree che sono abbandonate a se stesse e diventate discariche di rifiuti e spazi di ritrovo per senza tetto. La zona ha bisogno di un rilancio – conclude – e il mercatino dell’artigianato potrebbe essere ciò che serve”.
