<p>Domenico Grasso </p>
CATANIA – 1050 euro ogni trimestre. Non è l’ammontare dell’affitto, ma il pizzo che un imprenditore della zona pedemontana versava regolarmente da diversi anni al 39enne Domenico Grasso, presunto appartenente alla Cosca Mazzei. Giovedì pomeriggio è stato arrestato dalla Squadra Mobile pochi minuti dopo aver incassato l’estorsione, in tasca i poliziotti gli hanno trovato proprio 1050 euro. L’accusa è di estorsione aggravata.
Il provvedimento eseguito in flagranza di reato è scaturito da un’indagine coordinata dalla Dda di Catania da cui era emerso che tra le aziende taglieggiate dalla Cosca Mazzei vi fosse proprio quella di cui si occupava Grasso come esattore. Sono scattati così i controlli, con relative telecamere installate e da lì è stato immediatamente notato il 39enne, volto giù noto alle forze dell’ordine, che si aggirava vicino allo stabilimento anche quando era chiuso.
Giovedì pomeriggio è stato filmato l’ingresso di Grasso all’interno della ditta e uscire dopo pochi minuti. Controllato e perquisito gli agenti hanno trovato la somma nei pantaloni, I titolari dell’azienda hanno confermato che da anni erano vittime di estorsioni e che versavano regolarmente il pizzo a Grasso.
