CATANIA – E’ finito in manette Francesco Conte, 30enne catanese, ritenuto uno dei due autori della violenta rapina commessa la mattina del 31 luglio del 2012 presso la filiale della Banca di Credito Cooperativo Etneo, nella centralissima via Matteotti di Misterbianco. I Carabinieri della Tenenza di Misterbianco hanno notificato al giovane un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Catania. La raccolta delle testimonianze dai presenti e dai passanti, unitamente alla pressante attività investigativa condotta anche con il supporto dei colleghi dei Nuclei Operativi di Catania Fontanarossa e Piazza Dante, ha permesso ai Carabinieri di Misterbianco di individuare tra i possibili autori del delitto il pregiudicato Conte, sul conto del quale è stata avviata un’attività di controllo e pedinamento finalizzata alla raccolta di prove inerenti alla sua partecipazione al violento evento.
Gli elementi acquisiti, supportati da approfonditi e sofisticati esami tecnici di laboratorio operati dal Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina (R.I.S.), hanno quindi permesso di stabilire che l’uomo fosse proprio uno dei due rapinatori responsabili della rapina. A quest’ultimo il provvedimento restrittivo è stato notificato nel carcere di Agrigento ove si trova recluso già da alcuni mesi per altre cause.Quel giorno, infatti , Conte è giunto nei pressi della filiale della banca, unitamente al proprio complice, a bordo di uno scooter rubato alcuni giorni prima. Il motociclo è stato parcheggiato con il motore accesso sul marciapiede opposto alla banca, pronto per essere utilizzato per la fuga. Il primo ad accedere all’interno dell’istituto di credito è stato proprio l’arrestato che, per non destare sospetti, ha indossato una tuta da lavoro comunemente utilizzata dai corrieri addetti alla consegna di pacchi.
Dopo aver effettuato un’ispezione interna, l’uomo ha fatto un cenno al complice di raggiungerlo e questi, munito di pistola, si è introdotto all’interno dell’istituto di credito ingaggiando sin da subito una violenta colluttazione con la guardia particolare giurata ivi presente che riusciva ad immobilizzare ferendola al capo con il calcio della sua pistola e privandola dell’arma d’ordinanza. A quel punto, proprio Copnte ha asportato in pochi secondi il denaro contenuto nelle casse, ammontante a circa 16.000,00 euro in banconote di diverso taglio. I due hanno poi preso in ostaggio un ignaro cliente che stava entrando in banca e sono riusciti ad uscire dalla filiale con la refurtiva e la pistola della guardia giurata fuggendo a bordo dello scooter con cui erano giunti. I Carabinieri della Tenenza di Misterbianco sono quindi accorsi sul posto per raccogliere i primi indizi ed hanno avviato una vasta ricerca in ambito provinciale che ha consentito di ritrovare il motociclo utilizzato per la fuga abbandonato dai malviventi nei pressi della Tangenziale di Catania, nella frazione Montepalma di Misterbianco.