CATANIA – Grande entusiasmo in casa Sel per la nomina ad assessore di Orazio Licandro. Un incarico che era già nell’aria da giorni, nonostante l’0,82% raccolto da Sinistra per Catania, cartello elettorale di cui il neo componente della giunta Bianco è espressione diretta. “La nostra esperienza non finisce con il voto di giugno”, lo spiega a LiveSiciliaCatania Pierangelo Spadaro, responsabile provinciale organizzativo del partito di Vendola. “Entro una settimana – fa sapere- convocheremo una assemblea pubblica per rilanciare il progetto di Sinistra per Catania. Si parte– spiega ancora Spadaro- da due dati assai incoraggianti: abbiamo battuto dopo 13 anni il centrodestra, e nel batterlo, cosa che Bianco ha riconosciuto con la stessa nomina di Licandro, il nostro contributo è stato decisivo. Ora tocca a noi ripartire guardando ai prossimi cinque o dieci anni”.
Guardando in casa Sel, Spadaro si è soffermato sulle polemiche dei scorsi giorni che vorrebbero il coordinamento catanese prossimo al commissariamento: “Lo statuto del partito non prevede alcun commissariamento. Aspettiamo dunque chiarimenti sia a livello regionale che nazionale. La verità è – rivela il vendoliano catanese- che in questo momento c’è una polemica all’interno dei vertici siciliani del partito. Il coordinatore regionale, Erasmo Palazzotto, ci aveva proposta di sostenere Maurizio Caserta. Non abbiamo accettato, perché lui non rappresentava la sinistra, ma un progetto trasversale. Noi siamo rimasti coerenti con la nostra collocazione naturale. I risultati – chiosa Spadaro- ci hanno dato ragione. Abbiamo vinto subito, al primo. E possiamo pure aggiungere che la presenza di Licandro in Giunta caratterizza in direzione del centrosinistra l’attuale giunta”.
Vede nella nomina di Licandro un importante riconoscimento della sinistra catanese anche Vittorio Bertone, coordinatore del neonato circolo di Sel dedicato al partigiano Graziella Giuffrida: “Insieme a D’agata, rappresentano la sinistra in giunta. C’è grande interesse, dunque, su di loro”. Bertone guarda già a quanto potrebbe fare Licandro qualora gli venisse affidato l’assessorato alle politiche culturali: “Il rilancio economico della città passa anche dalla Cultura. Licandro saprà fare bene. Chiaramente -aggiunge- bisognerà tenere conto di tutte le realtà che operano nel settore della cultura. È necessario un nuovo tavolo d’ascolto. Per rilanciare la scena catanese -conclude Bertone- bisogna guardare al mediterraneo, a Malta e al Nord Africa in particolare”.
