Come si può leggere dalle agenzie di stampa ormai siamo alla Follia. Adesso sembra proprio che “Il bue dica cornuto agli asini”.
Per questo la Cisl sicilia insiste nel ribadire la propria richiesta di un cambiamento radicale nel settore. Non bisogna più parlare di una generica Riforma. Bisogna pretendere atti concreti ed immediati dal governo per coniugare l’interesse di ridurre la spesa ed il deficit di bilancio, con quello di riqualificare il settore riducendolo e di trovare strumenti concreti di garanzia del reddito e di tutela occupazionale dei lavoratori. Selezione, qualificazione con nuove regole ed il rigore, il controllo, la pretesa di trasparenza e buona amministrazione nella gestione degli Enti e delle risorse messe a loro disposizione. Il governo e la politica non possono scappare dalla loro responsabilità scaricando problemi e guai ai più deboli ed agli onesti del settore. Agisca Lombardo!! Ci vuole responsabilità e coraggio.Cosa che il Governo non ha finora dimostrato nella Formazione Professionale.
Se tanti, proprio tanti Enti hanno eluso il rispetto delle regole, se tanti Enti hanno abusato di mancati controlli e nell’utilizzo dei finanziamenti lo hanno fatto con la copertura della politica e dell’amministrazione. Fino alle scorse settimane si sono registrate discrezionalità e disprezzo delle regole in quel palazzo dell’Assessorato che è troppo scoperto di adeguata professionalità e di adeguate competenze e che è stato, finora, in balia di tanti faccendieri targati con sponsor politici impegnati solo a tutelare storici interessi particolari. Con ogni mezzo. Quel palazzo va ripulito!! Necessità uomini e donne liberi da pressioni di lobbies di ogni tipo.
Non basta delegare ed invocare la Magistratura per realizzare questo obiettivo. Questo compito deve svolgerlo, poteva svolgerlo il Governo e l’Amministrazione. Il Presidente Lombardo sa benissimo o potrebbe saperlo in poche ore chi sono i funzionari ed i dirigenti che hanno garantito la copertura di abusi e discrezionalità omettendo i controlli e/o eludendo gli obblighi di controllo amministrativo e di verifica di legalità sugli Enti. Il Presidente Lombardo piuttosto che “premiare” con incarichi alcuni di costoro, li richiami alle responsabilità operando sanzioni e provvedimenti nei loro confronti. Non si utilizzi strumentalmente il disagio e la disperazione dei lavoratori come strumento per faide interne agli equilibri tutti interni alla politica. La Cisl è assolutamente indisponibile a far continuare questo inconcludente gioco al massacro, senza che si registri alcuna strategia di cambiamento e di svolta radicale da parte del Governo e dell’Ars.
Pretendiamo un accordo quadro con la Regione con uno sforzo definitivo di reale cambiamento. Un accordo dove la Regione si sforza a chiudere tutte le pendenze con i lavoratori, cominciando dai dipendenti degli Enti regolari, e nel contempo inserisca regole selettive e di svolta radicale nel Prof 2011 per cominciare a liberare il settore dai faccendieri senza scrupolo e per ridurre la spesa della Formazione dal bilancio della Regione.
Avviando questo processo di cambiamento da domani, in tre anni si puo’ arrivare ad un equilibrio di gestione con una spesa molto ridotta e sostenibile per il bilancio della Regione, limitando i costi sociali per i dipendenti con un settore (enti e lavoratori) più snello, dinamico, riqualificato e più vicino nei servizi da offrire al mercato del lavoro e delle imprese.
Ma il governo e la politica deve agire con coraggio e subito. Come fatto dal 2008 nella Sanita’. Si utilizzi la stessa strategia. Chiara ed inequivocabile. Di fronte ad obiettivi chiari e concreti di risanamento e riordino la Cisl darà il massimo del sostegno. In ogni sede ed in ogni ambito. Su questo la Cisl si appella ai deputati regionali ad aggregarsi a sostegno di questa svolta!! Invece gran parte della politica continua a sollecitare attese clientelari col mantenimento e la promessa di reiterare l’attuale sistema offrendo adeguate coperture politiche ed economiche non più sostenibili quanto realizzabili. Basta con gli annunci ad effetto ed il rilancio di accuse nel vuoto. La Cisl è pronta e disponibile a proporre e definire subito regole di risanamento e alleggerimento del settore. Solo così si potranno garantire l’avvio delle attività formative (in scandaloso ritardo) ed il pagamento degli stipendi e delle spettanze agli Enti. il resto è solo demagogia interessata a non cambiare nulla.
Ora e’ tempo di azioni concrete e radicali senza offrire coperture a nessuno dei faccendieri e degli speculatori cresciuti ed arricchitisi dentro il settore nel corso degli ultimi 15 anni. La Cisl e’ pronta a sostenere e realizzare azioni e scelte radicale mai viste finora. Intanto la Cisl li propone con coraggio, e su questo obiettivo ha orientato le proteste di questi giorni. Ma finora, ci sentiamo e vediamo soli. Il Presidente Lombardo, la sua Giunta e la parte sana e libera dell’Ars accolgano il nostro appello e ci facciano sentire meno soli in questa ulteriore battaglia di legalita’ e qualificazione nell’utilizzo delle risorse pubbliche. Solo questa scelta potra’ garantire lavoro stabile e qualificato nella nostra regione.
Maurizio Bernava
Segretario Generale USR CISL Sicilia