PALERMO – L’annuncio arriverà mercoledì, con ogni probabilità con un comunicato sul sito ufficiale a firma Maurizio Zamparini: il Palermo passa nelle mani di un fondo americano. Un rappresentante fisico a ricoprire il ruolo di presidente, con l’attuale proprietà che rimarrà sino a giugno dando vita a un avvicendamento per tappe con la possibilità, ancora da comprendere, del mantenimento di una quota di minoranza che potrebbe aggirarsi intorno al 25-30% prima della cessione dell’intero pacchetto azionario al termine della stagione in corso. I nomi dei protagonisti coinvolti nell’operazione rimangono top secret ma oramai l’affare è a un passo dalla chiusura. “Ormai è fatta. E’ tutto definito, ma l’annuncio ufficiale lo faremo mercoledì. Non c’è più nulla da definire, abbiamo regolarizzato tutto”, conferma Zamparini a Repubblica.
Un’operazione che mette al centro la costruzione dello stadio e del centro sportivo, punti cardine per sviluppare e rilanciare il prodotto Palermo calcio. “Sto per dimettermi da presidente“, annunciava già stamani al TgR Sicilia il patron uscente, oramai prossimo alla chiusura della sua esperienza da patron del club di viale del Fante quasi 15 anni dopo aver acquisito la società da Franco Sensi, nel luglio del 2002. Un ulteriore passo in avanti verso l’annuncio definitivo che tiene la tifoseria e la città col fiato sospeso in attesa che si metta nero su bianco. Zamparini, inoltre, esclude una propria permanenza da presidente onorario. Un’ipotesi rimbalzata negli ultimi giorni ma seccamente smentita dall’imprenditore friulano: “Non rimarrò come presidente onorario, non ho alcuna intenzione di esserlo. Sono disponibile a rimanere nel primo periodo per illustrare come si gestisce la situazione, ma non ricoprirò alcuna carica onoraria in seno al club rosa”.
Il patron continua a tacere i nomi degli investitori coinvolti, rispettando il vincolo di privacy imposto alla trattativa dagli acquirenti: “Per adesso non vi dico di chi si tratta, né i loro nomi. Oramai è una questione di giorni, dopodiché si saprà tutto”. Trattativa chiusa, dunque, il Palermo finisce in mani statunitensi. Salvo colpi di scena, da non escludere a priori con Zamparini. Per il club di viale del Fante sono ore delicate e, con ogni probabilità, decisive. Dopo 15 anni di alti e bassi si sta per aprire una nuova pagina a stelle e strisce. Nella speranza di un rilancio in grande stile.