PALERMO – Una settimana lontano dalla Sicilia per concentrare le energie sulla sfida che dovrà essere gioco forza quella della svolta in un senso o nell’altro. Il Palermo è sbarcato ieri a Coccaglio nel bresciano, terra d’origine del tecnico De Zerbi dove già la passata stagione i siciliani avevano preparato sfide decisive per la salvezza, per preparare la gara di domenica prossima con il Bologna al ‘Dall’Ara’ per uscire da una situazione di classifica che vede i rosanero in penultima posizione incalzati adesso anche dal Crotone fino a qualche settimana fa ad un solo punto ma che ha iniziato a prendere le misure alla serie A iniziando ad inanellare prestazioni positive fino agli attuali 5 punti.
Cinque sono invece le sconfitte consecutive del Palermo di De Zerbi, record negativo per un allenatore raggiunto nell’era Zamparini senza essere esonerato, che difficilmente dopo un altro k.o anche in terra emiliana potrebbe pensare di allungare la sua striscia a sei. L’ex allenatore del Foggia sa bene infatti che anche la pazienza del patron Zamparini, che ha puntato forte sull’esordiente tecnico in serie A, è ormai a tempo e per la precisione lunga altri 90′ che dovranno dare delle risposte positive in termini di gioco ma sopratutto di risultato.
Con questo fardello sulle spalle il gruppo rosa e il proprio allenatore proveranno a trasformare la tensione che aleggia intorno all’ambiente in energia nervosa positiva da scaricare in campo contro gli uomini di Donadoni che se la passano leggermente meglio dei loro prossimi avversari (in quindicesima posizione con 13 punti) ma a secco di vittorie da ben sette turni (l’ultimo successo proprio fra le mure amiche contro la Sampdoria 2-0 il 21 settembre, ndr) e quindi vogliosi di tornare al successo con lo stesso tecnico dei felsinei che con una sconfitta rischierebbe.
De Zerbi così come il suo collega rossoblù avrà diverse defezioni ma per il ritiro bresciano ha comunque deciso di convocare quasi tutti gli elementi della rosa compresi gli attuali elementi che si trovano in infermeria (Gonzalez, Rajkovic, Balogh, Bentivegna) dando quel segnale d’unità che lo stesso capitano Alino Diamanti ha voluto trasmettere in conferenza prima della partenza per la Lombardia. il tecnico rosanero infatti, in vista dell’ennesimo crocevia della sua esperienza rosanero, può contare sul completo appoggio del suo gruppo, elemento non certo da sottovalutare dopo il rientro dalla sosta. Fra le note positive per il mister c’è poi da considerare il rientro fra i disponibili di Trajkovski, con il macedone che potrà dare un sicuro contributo per la salvezza, e quello di Andrea Rispoli che dopo l’infortunio a Cagliari dovrebbe tornare al suo posto sulla fascia destra.
