MESSINA – E’ un derby dello Stretto amaro per il Messina. La sfida numero 74 tra Reggina e Messina sorride agli amaranto di Karel Zeman, che fanno gioire i 6 mila del “Granillo” grazie alle reti di Porcino e il rigore di Oggiano, con i giallorossi rimasti in partita fino al minuto 77, vale dire fino all’espulsione di Milinkovic. La delusione tra i peloritani è palpabile, il Messina si presentava a questo appuntamento meglio degli avversari, ma gli episodi non hanno sorriso ai ragazzi di Sasà Marra a cui non resta che chiedere scusa ai tifosi.
“Abbiamo pagato l’alta temperatura – dichiara il tecnico a fine gara – , per la prima volta siamo scesi in campo in orario pomeridiano e questo ha influito. Le precedenti tre gare ufficiali, sia in Coppa che in campionato, ci avevano visto scendere in campo alle 20,30, e questo ha influito tantissimo. Alla lunga non ne avevamo più mentre loro erano sicuramente più pimpanti. La condizione atletica in questo periodo della stagione è fondamentale. Per loro aver già giocato a quest’orario a Fondi è stato un vantaggio enorme anche se chiaramente non regge come scusante. La sconfitta in questo momento ci trasmette tanta amarezza. Ci dispiace per la nostra gente, che ci teneva e starà soffrendo. Adesso dobbiamo resettare e cercare di rifarci subito domenica prossima. Non mi sono esaltato dopo la vittoria meritatissima con il Siracusa e non mi deprimo certo adesso. Bisogna comunque puntare più in alto possibile, cercheremo di recuperare quanto perso qui a Reggio”.
Decisivi gli errori sotto porta di Madonia sullo 0-0, e di Pozzebon subito dopo il vantaggio amaranto: “Abbiamo avuto una grande occasione per pareggiarla subito con Pozzebon. Peccato anche per gli sprechi del primo tempo: Madonia e Demiro hanno avuto ottime opportunità per sbloccarla. Non abbiamo espresso un buon calcio ma non era facile giocare su questo campo. Non accorciavamo e non eravamo brillanti, non riuscivamo a ripartire purtroppo. Abbiamo anche cambiato modulo, ci sono tanti meccanismi da oliare”.
Il 2-0 finale è difficile da mandare anche per Andrea De Vito, che ha molto da ridire anche sulla direzione arbitrale: “Coralli andava subito espulso per l’intervento su Rea, che è caduto in seguito a una gomitata. Angelo è un giocatore importante, che è venuto qui per fare la differenza. È stato un peccato perderlo subito. Loro l’hanno messa sull’agonismo da subito e quello è stato un episodio esemplificativo. Il suo infortunio ci ha penalizzato tanto e loro avrebbero giocato in dieci tutta la partita. Sul rigore c’è poco da dire, Sul traversone in area la palla è sbattuta sulla mano di Marseglia, che ha saltato di testa e poi è stato sfortunato per il rimbalzo della sfera. Sono veramente amareggiato per questa direzione arbitrale. Poi al ritorno magari ricambieremo con la stessa accoglienza che abbiamo ricevuto qui”.