PALERMO – Il mercato ruota intorno al suo nome. Il futuro di Franco Vazquez segnerà le sorti della campagna acquisti del Palermo, attualmente ferma al solo Nestorovski (per il quale si attende ancora il passaporto bulgaro per poterlo inserire nell’elenco dei comunitari) e al rientro di Embalo dal prestito al Brescia. Senza i soldi di Vazquez sarà dura fare colpi in entrata, ma al momento nemmeno il fantasista italo-argentino sa quale sarà la sua prossima destinazione: “Non so dove andrò a giocare – ha dichiarato Vazquez a Mundo D – però è quasi certo che non continuerò a giocare nel Palermo. Sono a Palermo da quattro anni. Credo di trovarmi bene nel calcio italiano. Giocare la Premier League sarebbe bello perché è un altro dei campionati più importanti al mondo”.
Se c’è una certezza, dunque, quella è l’addio a Palermo e al Palermo. Dopo una stagione che doveva essere quella della consacrazione e che si è rivelata essere un calvario, però, il fantasista prova a prendere il lato positivo: “Al di là della salvezza nel finale, credo sia stato un anno importante per me”. I progressi individuali del Mudo, d’altronde, sono sotto gli occhi di tutti. Se la sua valutazione è schizzata a venticinque milioni di euro è perché, nel marasma generale, è stato uno dei pochi a brillare davvero con la maglia del Palermo: “Sono cresciuto come calciatore e a livello personale – prosegue Vazquez -. La squadra ha giocato bene nelle prime partite, poi abbiamo vissuto un brutto momento e abbiamo alternato risultati buoni e cattivi fino alla fine, quando abbiamo vinto tre delle ultime quattro partite”.
Un exploit che non è bastato per convincere Antonio Conte a convocarlo per gli Europei in corso di svolgimento in Francia. Una scelta tecnica, indubbiamente, dato che il c.t. azzurro ha di fatto rinunciato ai trequartisti, ma non solo. Vazquez era infatti uscito dal giro delle convocazioni già da un po’ di tempo, motivo per cui il rammarico per non essere in Francia resta minimo: “Come ogni giocatore punto sempre a partecipare a tornei così importanti con la nazionale. Però adesso sono qui, a Cordoba, mi godo le vacanze e il tempo libero. Chiaro che mi avrebbe fatto piacere giocare”. Il capitolo nazionale, però, non si chiude qui. Tra due anni si giocheranno i Mondiali in Russia e Vazquez punta a convincere il nuovo c.t. Giampiero Ventura per inserirlo nella lista dei ventitré: “Farò tutto il possibile per poter giocare il prossimo Mondiale in Russia”.
