MILANO – La Serie B e Catania vivono uno dei momenti più bui della loro storia. Lo scandalo che è esploso nel capoluogo etneo dovrà giocoforza riconfigurare la conformazione della geografia del campionato, con tutto ciò che ne consegue: calendari slittati, ripescaggi in attesa e penalizzazioni pronte ad essere inflitte. Tutto il torneo cadetto sente il bisogno di ripulire il volto di una lega sempre più dilaniata, così come ammette il presidente Andrea Abodi: “Io mi aspetto semplicemente che la giustizia faccia il suo corso. Noi attendiamo con serenità, secondo le esigenze di una stagione che inizia comunque due settimane dopo”.
Il rebus calendari, intanto, sembra essere sulla via della risoluzione. Un altro mese di attesa per conoscere i nomi delle ventidue partecipanti e per premere il pulsante dello start per la nuova stagione. Il presidente di Lega, da questo punto di vista, resta fiducioso, in modo da non dilungare troppo i tempi di un campionato già di per sé faticoso: “Mi auguro che i calendari si possano fare il 25 agosto – dichiara Abodi – e che la prima di campionato possa essere il 6 settembre con anticipo il giorno prima”.
Un torneo di Serie B che, verosimilmente, dovrà fare a meno del Catania. In attesa delle decisioni di Palazzi, Abodi esprime solidarietà nei confronti dei tifosi: “Comprendo lo stato d’animo dei tifosi, i soggetti forse più indifesi, con i quali cerco di mantenere un dialogo per far capire che l’istituzione deve essere al di sopra delle parti. Ci aspettiamo semplicemente che venga fatta pulizia, che vengano colpiti i responsabili. Dobbiamo rilanciarci con lo spirito giusto. L’amarezza è stata tanta e vogliamo presentarci ai nostri tifosi con un campionato credibile”.
Per quanto riguarda il Trapani, invece, si cercherà di capire se arriveranno o meno penalizzazioni. Intanto la squadra riparte da un mercato sontuoso e un pre-campionato da applausi: “Da quando il Trapani è in Serie B ha presentato un modello di società, con persone in gamba, ma anche di pubblico. Mi auguro possa ulteriormente consolidarsi, con uno stadio sempre più accogliente”. E ancora una volta, inoltre, il Trapani punta sui giovani: “Il nostro non è solo un campionato giovane, ma anche imprevedibile. Il Trapani dovrà meritarsi il suo piccolo scudetto, ovvero la salvezza”.
